Concetti Chiave
- Donatello sviluppa uno stile anti-classico, focalizzandosi sull'espressione realistica dei sentimenti.
- La scultura "Giuditta e Oloferne" evolve da simbolo religioso a emblema civico, riflettendo cambiamenti socio-politici.
- Realizzata in bronzo con la tecnica a cera persa, l'opera si distingue per la sua teatralità e non solo per il realismo.
- Giuditta viene rappresentata con calma mentre compie un atto violento, in contrasto con la sensualità di Oloferne.
- Il basamento del gruppo scultoreo presenta bassorilievi che alludono all'ebbrezza di Oloferne.
Indice
L'innovazione espressiva di Donatello
Donatello è animato da una forza espressiva del tutto nuova, che si può definire anti - classica: infatti non si fermò all’imitazione dello stile classico, al recupero della dignità e dell’anatomia delle statue antiche, ma soprattutto le sue ultime opere mostrano uno stile più energico, che esprime in modo realistico l’intensità dei sentimenti dei personaggi.
Il significato mutevole di Giuditta e Oloferne
Un esempio è il gruppo bronzeo di Giuditta e Oloferne, iniziato per la Cattedrale di Siena, poi posto dai Medici nel cortile del loro palazzo e infine, dopo la loro cacciata, trasportato davanti a Palazzo Vecchio, mutando con gli spostamenti il proprio significato: in origine simbolo religioso della continenza che abbatte la lussuria, poi celebrazione della potenza dei Medici,i nfine emblema civico della repubblica che abbatte i tiranni.
La teatralità dell'opera
L’opera, realizzata in undici pezzi con la tecnica a cera persa, è fortemente teatrale più che realistica: Giuditta è ritratta nell’atto violento di mozzare la testa a Oloferne, ma è composta e ha lo sguardo perso nel vuoto, mentre del generale nemico,r itratto nudo e in una posa abbandonata, è messa in evidenza soprattutto la sensualità. Il basamento è ornato da tre bassorilievi con putti vendemmianti e scene di ebbrezza che rimandano all’ubriachezza di Oloferne.