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Concetti Chiave

  • Donatello, nella Basilica del Santo, ha enfatizzato il pathos e il dramma nelle sue sculture, prefigurando una crisi degli ideali umanistici.
  • L'altare bronzeo, commissionato nel 1446, è stato smembrato e non può più essere ammirato nella sua forma originaria.
  • Includeva una Sacra conversazione con la Madonna e sei santi, posizionata sotto un baldacchino, sopra una predella con bassorilievi di miracoli di sant'Antonio.
  • Il Miracolo della mula di Rimini è ambientato in un grandioso tempio antico, con una folla disordinata e focus sul santo e la mula inginocchiata.
  • Le figure sono modellate con dettagli e espressività, e il bronzo scuro è vivacizzato da dorature che riflettono la luce delle candele.

Indice

  1. L'aspetto drammatico delle opere
  2. L'altare bronzeo della basilica
  3. Il miracolo della mula di Rimini

L'aspetto drammatico delle opere

Nelle opere eseguite per la Basilica del Santo Donatello accentuò l’aspetto patetico e drammatico delle sue sculture, un tratto che avrebbe caratterizzato tutta l’ultima fase della sua carriera. Lo scultore, all’inizio della seconda metà del Quattrocento, sembrò presagire la crisi degli ideali umanistici che nell’arte erano stati teorizzati da Brunelleschi solo cinquant’anni prima, avvertendo come i tempi stavano cambiando e come gli artisti dovessero necessariamente prenderne atto.

L'altare bronzeo della basilica

Questa fondamentale svolta inizia a essere visibile nell’altare bronzeo della Basilica del Santo, commissionatogli nel 1446. Purtroppo non possiamo più ammirarlo nella sua forma originaria, che doveva essere imponente e spettacolare, perché è stato smembrato e non è più possibile ricostruirlo con precisione.

L’altare comprendeva una Sacra conversazione con la Madonna in trono col Bambino e sei santi, posta sotto un baldacchino e sopra una predella istoriata a bassorilievo schiacciato.

Il miracolo della mula di Rimini

In quest’ultima erano raffigurati alcuni miracoli di sant'Antonio. Tra questi, il Miracolo della mula di Rimini, che narra come, dopo una discussione con un eretico riguardo alla presenza di Cristo nell’eucarestia, il santo offrì l’ostia consacrata a una mula che s’inginocchiò adorandola. Donatello immagina l’evento dentro un grandioso tempio antico con tre grandi arcate voltate a botte: sotto quelle laterali si accalca disordinata la folla che assiste al miracolo, mentre al centro il racconto si ferma per focalizzarsi sul santo e sulla mula, che, benché affamata, trascura il foraggio e si inginocchia davanti all'ostia consacrata. Tutte le figure sono modellate in modo estremamente nervoso e vibrante, ritratte con abbondanza di particolari e attenzione all’espressione dei sentimenti, per rendere ancora più veritiero e vicino alla devozione popolare il contesto in cui avviene il miracolo. Lo scuro bronzo patinato è ravvivato e reso più leggibile grazie alla doratura sui dettagli, che riflette la luce delle candele.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche distintive delle opere di Donatello nella Basilica del Santo?
  2. Donatello accentuò l'aspetto patetico e drammatico delle sue sculture, anticipando la crisi degli ideali umanistici e riflettendo i cambiamenti del tempo.

  3. Cosa rappresentava l'altare bronzeo della Basilica del Santo e quali erano i suoi elementi principali?
  4. L'altare comprendeva una Sacra conversazione con la Madonna in trono col Bambino e sei santi, sotto un baldacchino e sopra una predella istoriata a bassorilievo schiacciato.

  5. Come viene rappresentato il Miracolo della mula di Rimini da Donatello?
  6. Donatello immagina l'evento in un grandioso tempio antico, con la mula che si inginocchia davanti all'ostia consacrata, trascurando il foraggio, in un contesto ricco di dettagli e espressioni emotive.

Domande e risposte