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Concetti Chiave

  • I dipinti della "Città ideale" si trovano a Urbino e sono attribuiti alla scuola di Piero della Francesca per la loro rigorosa geometria e prospettiva centrale.
  • La rappresentazione della piazza urbana senza persone crea un'atmosfera di sospensione metafisica, enfatizzando il concetto ideale piuttosto che una città reale.
  • Al centro della composizione si trova un tempio di pianta circolare, che sottolinea le ricerche rinascimentali sulla centralità e la perfezione geometrica.
  • Le linee di fuga della pavimentazione e della prospettiva convergono sul tempio, rendendolo il punto focale e cardine della città dipinta.
  • Gli edifici ai lati presentano forme classiche rinascimentali, simili al palazzo Rucellai, con lesene e porticati tipici dell'architettura dell'epoca.

Indice

  1. La città ideale di Urbino
  2. Geometria e prospettiva centrale
  3. Il tempio centrale e l'architettura

La città ideale di Urbino

Dipinto “La città ideale”: si trova ad Urbino. Sono tre dipinti di autori anonimi che sono stati attribuiti alla scuola di Piero della Francesca, poiché la rappresentazione di una piazza urbana, controllata da una geometria molto rigorosa esaltata dalla prospettiva centrale, ma soprattutto la condizione singolare per cui non ci sono persone (che è in contrasto con la natura stessa delle città e in particolare delle piazze) creano una sorta di sospensione metafisica per la quale gli storici dell’arte hanno ritenuto potesse essere dello stesso Piero della Francesca o comunque degli artisti a lui vicini dal punto di vista pittorico.

Geometria e prospettiva centrale

Non ci sono persone perché è la rappresentazione di un concetto più che di una vera città e in quel concetto si cerca di esaltare la geometria, come se la presenza animata di persone potesse distrarre da quella condizione dove tutto è controllato dalla perfezione geometrica e dalla prospettiva centrale. Non è quindi verosimile rispetto alla vita che si svolge nelle città, ma è una rappresentazione ideale.

Il tempio centrale e l'architettura

Campeggia nel centro un tempio di pianta circolare, cosa non casuale visto che le ricerche compiute nel rinascimento sul tempio a pianta centrale (recuperando le antiche tipologie del tempio a tholos, tempio periptero di pianta circolare), piuttosto che l’esaltazione della figura del cerchio hanno indotto in questo caso il pittore a rappresentare questo tempio, su cui convergono le linee di fuga della pavimentazione e della prospettiva, che diventa, l’elemento centrale, il cardine intorno a cui ruota la città stessa. Sulla destra e la sinistra ci sono edifici in forme classiche non molto dissimili dallo schema compositivo di palazzo Rucellai, con lesene organizzate secondo gli ordini sovrapposti, i porticati … che sono tipici quindi della architettura rinascimentale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale del dipinto "La città ideale" di Urbino?
  2. La caratteristica principale del dipinto "La città ideale" è la rappresentazione di una piazza urbana controllata da una geometria rigorosa e una prospettiva centrale, senza la presenza di persone, creando una sospensione metafisica.

  3. Perché nel dipinto non ci sono persone?
  4. Nel dipinto non ci sono persone perché rappresenta un concetto ideale di città, dove si esalta la geometria e la prospettiva centrale, e la presenza di persone potrebbe distrarre da questa perfezione geometrica.

  5. Qual è l'elemento centrale del dipinto e quale significato ha?
  6. L'elemento centrale del dipinto è un tempio di pianta circolare, che rappresenta l'esaltazione della figura del cerchio e funge da cardine intorno a cui ruota la città, con le linee di fuga che convergono su di esso.

Domande e risposte