Concetti Chiave
- Luca della Robbia, nato a Firenze nel 1400, è un artista fondamentale del Quattrocento, noto per la tecnica rivoluzionaria della terracotta.
- La "Cantoria" è una delle opere più celebri di Luca della Robbia, realizzata per il Duomo di Firenze, e si ispira all'architettura di Brunelleschi.
- L'opera illustra il Salmo 150 attraverso 10 scene verticalmente collegate, evidenziando l'eleganza e la decorazione raffinata.
- L'innovazione principale di Luca della Robbia è l'invetriatura, una tecnica perfezionata che aggiunge brillantezza e durata alla terracotta.
- La "Cantoria" rappresenta putti danzanti e suonatori, con un'attenzione meticolosa ai dettagli degli abiti e delle espressioni.
Indice
Luca della robbia e la sua formazione
Uno degli artisti più rilevanti del 400 è stato Luca della robbia. Egli nacque a Firenze nel 1400 e vi morì nel 1482 inizialmente si formò come orafo Ma successivamente divenne scultore. Egli è considerato come uno degli artisti più rilevanti del suo periodo grazie al fatto che egli è considerato l’iniziatore di una rivoluzionaria tecnica di lavorazione della terracotta.
Cantoria e il Duomo di Firenze
Cantoria fa parte delle sue opere più famose ed importanti. essa è stata analizzata e per il Duomo di Firenze, poiché la sua struttura architettonica ricorda la simmetria e i lineamenti degli edifici di Brunelleschi. Luca della robbia raffigura ciò che viene narrato nel salmo 150, illustrato in 10 scene unite tra di loro grazie uno ad un andamento verticale. Le scene si trovano intervallate da alcune mensole per quanto riguarda la parte inferiore dell’opera, da parte superiore invece troviamo delle lesene scanalate che mi sembrano quasi stringere i personaggi nelle scene. I personaggi sembrano quasi imprigionati nelle scene e vengono inoltre messi in evidenza i loro abiti grazie a questi andamenti dei fanciulli.
Tecnica dell'invetriatura e dettagli
Lo scopo principale dell Artista era quello di ricercare nella sua opera l’eleganza nella decorazione. Ma la grande novità che viene introdotta dall’artista e quella dell’invetriatura, una tecnica che era già nota nel passato ma che fu perfezionata dall’artista nel 400. Un particolare affascinante dell’opera sono le figure che vengono rappresentate ovvero i putti danzanti e di suonatori di cui l’artista mette in rilievo anche i singoli dettagli.