DarioCannata
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Concetti Chiave

  • Piero della Francesca, pittore erudito, scrive "De prospectiva pingendi", trattato sulla prospettiva che sottolinea l'importanza della natura e della geometria solida.
  • Nel "Battesimo di Cristo", Piero innova l'iconografia cristiana usando la luce per esaltare i volumi e legando uomo e natura attraverso la colorazione degli incarnati.
  • "La flagellazione" mostra una prospettiva realistica con un punto di vista basso, esaltando elementi architettonici rinascimentali e classici, commissionata dal duce di Urbino.
  • Nel dittico di Urbino, Piero raffigura Battista Sforza e Federico di Montefeltro con paesaggi che richiamano Urbino, usando la geometria solida nelle parti anatomiche.
  • L'opera di Piero della Francesca rivela una sensibilità verso la pittura fiamminga, distaccandosi dal naturalismo dell'epoca.

Indice

  1. L'ambiente e la prospettiva
  2. Innovazioni iconografiche
  3. La flagellazione e la prospettiva
  4. Il dittico di Urbino

L'ambiente e la prospettiva

Piero della Francesca nasce in un contesto periferico e lontano dai centri culturali. E' un pittore erudito e dotto. Vive tuttavia in un paesaggio immerso nella natura, capace di meravigliose suggestioni. L'importanza che ricopre l'ambiente in cui vive viene rimarcata nel "De prospectiva pingendi", trattato sulla prospettiva scritto in volgare. In esso vi sono innumerevoli riferimenti agli elementi della natura e del mondo vegetale, visti in rapporto alla figura umana. Ogni elemento, inoltre, rispetta canoni ben precisi, ed è riconducibile a geometrie solide.

Innovazioni iconografiche

Piero della Francesca è sicuramente un grande innovatore nel campo iconografico. Nel battesimo di Cristo rappresenta tre angeli accostati a San Giovanni e a Gesù. Le teste degli angeli, così come le fronde degli alberi, appaiono tondeggianti. Lo stile si discosta leggermente dal naturalismo del tempo. Interessante è notare che gli incarnati dei personaggi abbiano la medesima colorazione del tronco dell'albero, come ad evidenziare lo stretto legame tra uomo e natura. La luce esalta i volumi, e non più gli aspetti spirituali, come avveniva solitamente nelle rappresentazioni iconografiche cristiane. L'uso della luce evidenzia una particolare sensibilità verso la pittura fiamminga. [img]http://https://it.wikipedia.org/wiki/Battesimo_di_Cristo_(Piero_della_Francesca)#/media/File:Piero,_battesimo_di_cristo_04.jpg[/img]

La flagellazione e la prospettiva

Tra i suoi dipinti più importanti, è d'obbligo citare la flagellazione. Fu commissionata dal duce di Urbino, mecenate noto e amante della cultura, specialmente artistica. Nel dipinto la prospettiva rappresenta uno spazio reale. Vi è una notevole dell'osservatore rispetto alla scena dipinta.I personaggi in primo piano indossano vesti rinascimentali o orientali. La figura in rosso in primo piano si presume sia il figlio del duca, mentre l'uomo sulla destra è colui che commissiona l'opera. Il punto di vista è basso, e ciò permette di esaltare gli elementi architettonici. Sullo sfondo si intravedono palazzi rinascimentali, che si mescolano con le architetture classiche. [img]https://it.wikipedia.org/wiki/Flagellazione_di_Cristo_(Piero_della_Francesca)#/media/File:Piero,_flagellazione_11.jpg[/img]

Il dittico di Urbino

Altra importantissima opera è il dittico di Urbino. Le due figure rappresentate sono Battista Sforza e Federico di Montefeltro. I paesaggi sullo sfondo richiamano quelli di Urbino. Le parti anatomiche richiamano elementi della geometria solida.[img]https://it.wikipedia.org/wiki/Doppio_ritratto_dei_duchi_di_Urbino#/media/File:Piero,_Double_portrait_of_the_Dukes_of_Urbino_03.jpg[/img]

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'ambiente naturale nel lavoro di Piero della Francesca?
  2. L'ambiente naturale è fondamentale nel lavoro di Piero della Francesca, come evidenziato nel suo trattato "De prospectiva pingendi", dove gli elementi naturali e vegetali sono strettamente legati alla figura umana e rispettano canoni geometrici precisi.

  3. In che modo Piero della Francesca si discosta dal naturalismo del suo tempo?
  4. Piero della Francesca si discosta dal naturalismo del suo tempo attraverso l'uso della luce per esaltare i volumi piuttosto che gli aspetti spirituali, e attraverso la rappresentazione di elementi come le teste degli angeli e le fronde degli alberi in forme tondeggianti.

  5. Quali sono alcune delle opere più importanti di Piero della Francesca e quali elementi distintivi presentano?
  6. Tra le opere più importanti di Piero della Francesca ci sono il "Battesimo di Cristo", la "Flagellazione" e il "Dittico di Urbino". Queste opere si distinguono per l'uso innovativo della prospettiva, l'integrazione di elementi architettonici e naturali, e l'uso della geometria solida nelle rappresentazioni anatomiche.

Domande e risposte