LindaHsia97
Habilis
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Concetti Chiave

  • Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca è un'opera del Rinascimento, caratterizzata da un rigore geometrico e un perfetto bilanciamento compositivo.
  • L'opera presenta elementi distintivi dello stile di Piero, come la centralità geometrica e i riferimenti alla riconciliazione tra le chiese d'oriente e d'occidente.
  • Il paesaggio toscano e i dettagli, come la colomba e la ciotola sopra Cristo, sottolineano la sacralità della scena.
  • La Sacra conversazione, ultima opera di Piero, fu commissionata da Federico da Montefeltro e riflette eventi significativi della sua vita.
  • L'uso della luce, i riflessi sulle armature e l'architettura classica arricchiscono la dimensione simbolica e estetica dell'opera.

Indice

  1. Il battesimo di Cristo
  2. Elementi stilistici e simbolici
  3. La sacra conversazione

Il battesimo di Cristo

Il Battesimo di Cristo è una delle opere più rappresentative del Rinascimento.

Si tratta di una delle tele più note ed importanti di Piero della Francesca ed è realizzata con la tecnica della tempera. Anche lui, artista rinascimentale(Borgo Sansepolcro, 1412/1417circa – Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492), prese spunto dai grandi maestri, si basò principalmente sulla perfezione della forma geometrica, visione pittorica del mondo dove tutto veniva ricondotto attraverso precisi calcoli matematici.

Elementi stilistici e simbolici

In questa opera sono già presenti gli elementi più significativi del suo stile.

Si tratta di un’opera rigorosamente geometrica già a partire dalla forma della tavola: un quadrato sormontato da un semicerchio. Al centro della composizione c’è la figura di Cristo che riceve il battesimo da san Giovanni alla sua sinistra, mentre alla destra, tre angeli assistono alla scena tenendosi per mano. L’ambiente non è Palestina, ma un paesaggio tipicamente toscano con colline e valli. Un uomo si sta spogliando in fondo, per ricevere il battesimo, e un gruppo di uomini vestiti all’orientale sono posti alle spalle di Cristo. Le loro vesti, così come il cielo, si riflettono nell’acqua del fiume. Tutto appare perfettamente bilanciato e tranquillo. La colomba dello Spirito Santo e la ciotola dell’acqua, poste esattamente sopra la testa di Cristo, sottolineano la funzione di asse centrale. Il linguaggio geometrico è chiaramente leggibile. La solidità dei corpi rimanda a Masaccio, la luce limpida fa pensare a Domenico Veneziano mentre il colore delle vesti degli angeli richiama alla mente le tavole di Beato Angelico. Piero utilizza la geometria per accentuare la sacralità della scena che sembra situarsi fuori dal tempo ma allo stesso tempo sono contenuti molti riferimenti all’evento storico del concilio di Firenze del 1439 per la riunificazione della chiesa d’occidente con quella d’oriente. Vi alludono gli uomini ritratti sul fondo con i loro copricapi orientali e anche la posa degli angeli che si tengono per mano, segno di Concordia e dell’avvenuta riconciliazione fra le due chiese.

La sacra conversazione

La Sacra conversazione è l’ultima opera nota di Piero, e gli fu commissionata da Federico da Montefeltro che voleva simbolicamente fissare sulla tavola pittorica gli eventi, alcuni lieti e altri tragici, che avevano caratterizzato la sua vita di quegli anni. Nel 1472 era nato Guidobaldo, l’erede, nascita a cui allude il bambino addormentato in grembo alla Vergine. Pochi mesi dopo il parto era morta la moglie, Battista Sforza, assente nel quadro ma ricordata dalla presenza del santo omonimo, il Battista e dalla somiglianza con il volto della Vergine. Nel 1472, Federico aveva conquistato Volterra e per questo viene rappresentato con la sua armatura da soldato. Il soggetto dell’opera è appunto la sacra conversazione, la vergine seduta in trono, circondata da sei santi e da quattro angeli, a destra viene inginocchiato Federico. Il gruppo si trova in un edificio rinascimentale di gusto classico, forse al di sotto di una cupola, con la volta a botte decorata con una grande conchiglia dalla quale pende un uovo. L’uovo è simbolo di rinascita e resurrezione,e l’ovale richiama la perfetta forma del viso della Vergine.

La luce si riverbera sulle vesti, sui volti, sulle architetture. Si può vedere infatti che nell’armatura di Federico, si riflette la sagoma di una finestra, fonte di luce presente nell’ambiente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza de "Il Battesimo di Cristo" di Piero della Francesca nel contesto del Rinascimento?
  2. "Il Battesimo di Cristo" è una delle opere più rappresentative del Rinascimento, caratterizzata dall'uso della geometria e dalla perfezione formale, elementi distintivi dello stile di Piero della Francesca.

  3. Quali elementi stilistici distintivi si possono osservare ne "Il Battesimo di Cristo"?
  4. L'opera presenta una composizione rigorosamente geometrica, con un quadrato sormontato da un semicerchio, e utilizza la geometria per accentuare la sacralità della scena, con riferimenti storici al concilio di Firenze del 1439.

  5. Come viene rappresentata la scena del battesimo in "Il Battesimo di Cristo"?
  6. Al centro della composizione c'è Cristo che riceve il battesimo da san Giovanni, con tre angeli alla destra che assistono alla scena. L'ambiente è un paesaggio toscano, e la colomba dello Spirito Santo e la ciotola dell'acqua sono poste sopra la testa di Cristo.

  7. Qual è il significato simbolico dell'uovo nella "Sacra conversazione"?
  8. L'uovo, che pende dalla volta a botte decorata, è simbolo di rinascita e resurrezione, e richiama la perfetta forma del viso della Vergine.

  9. Quali eventi della vita di Federico da Montefeltro sono rappresentati nella "Sacra conversazione"?
  10. L'opera allude alla nascita di Guidobaldo, erede di Federico, e alla morte della moglie Battista Sforza, rappresentata simbolicamente dal santo omonimo e dalla somiglianza con la Vergine. Federico è raffigurato con armatura, simbolo della conquista di Volterra.

Domande e risposte