Concetti Chiave
- Eugène Delacroix, nato a Saint-Maurice nel 1798, si distaccò rapidamente dall'istruzione neoclassica per abbracciare il Romanticismo.
- Influenzato da Michelangelo, Tiziano e Rubens, migliorò il suo stile dopo aver visto le opere di Constable.
- Il soggiorno in Marocco nel 1832 influenzò profondamente la sua percezione dei colori e della luce.
- Delacroix era un maestro colorista, capace di sfruttare al massimo gli effetti del colore nei suoi dipinti.
- Il suo disegno era immediato e nervoso, caratterizzato da un uso espressivo e contrastante della matita.
Infanzia e formazione di Delacroix
Eugène Delacroix nacque a Saint-Maurice nel 1798, figlio probabilmente del marchese di Talleyrand.
Studiò al Liceo Imperiale di Parigi, fu anch’egli, come Gériacault, allievo di Guérin.
Nonostante l’istruzione neoclassica, egli si distaccò molto velocemente da quella corrente, incarnando caratteri del Romanticismo, come la malinconia, il desiderio di cambiamento, il riferimento ai fatti accaduti nell’epoca medioevale, rivissuti attraverso le opere di grandi scrittori romantici (come Walter Scott o Byron) o la grande creatività e l’esotismo.
Suoi modelli furono Michelangelo, Tiziano e Rubens, ma il suo modo di dipingere migliorò dopo che egli vide le opere di Constable.
Soggiornò nel 1832 in Marocco, dove scoprì la luminosità del cielo dell’Africa e i colori accesi.
Dal Marocco tornò poi in patria, con una serie di bozzetti ed idee a cui attinse tutta la vita.
Stile e tecnica di Delacroix
Delacroix era un colorista, ossia sfruttava e sviluppava al massimo possibile (al sommo grado) gli effetti del colore.
Nelle sue opere si scorgono tratti caratterizzanti del periodo dell’Impressionismo.
Il disegno di Delacroix è immediato, nervoso e fortemente espressivo, già sia negli schizzi che nei bozzetti; il suo disegno è molto essenziale, utilizza la matita in modo leggero e successivamente forte, premuta contro il foglio, per creare forti contrasti chiaroscurali.