Concetti Chiave
- Delacroix realizzò "La Libertà che guida il popolo" nel 1831 per ricordare le tre gloriose giornate di Parigi del 1830, che portarono alla destituzione di Carlo X di Borbone.
- L'opera fu inizialmente accolta con riserve da Luigi Filippo D'Orleans, che temeva potesse incitare alla rivoluzione, relegandola nei magazzini del Louvre fino alla morte di Delacroix.
- La raffigurazione della Libertà come una donna seminuda suscitò critiche, ma Delacroix la giustificò come simbolo di sofferenza e combattimento, ispirandosi all’Afrodite di Milo.
- La composizione dell'opera è dinamica e piramidale, con linee di fuga che coinvolgono l'osservatore, ispirandosi alla "Zattera della Medusa" di Gericault.
- Delacroix inserì simboli della rivoluzione e di Parigi, come la bandiera francese e la Chiesa di Notre-Dame, utilizzando una tavolozza di colori terrosi e patriottici blu, bianco e rosso.
Indice
Delacroix e la libertà
Delacroix era un lettore assiduo di romanzi, difatti spesso ha rappresentato soggetti di carattere letterario, mitologico. Si interessò anche di storia contemporanea; a dimostrazione di ciò, nel 1831, realizzò La liberta che guida il popolo al fine di ricordare le 3 gloriose giornate di Parigi, avvenute nel 1830, ossia un'insurrezione di 3 giorni a seguito della quale si destituì Carlo X di Borbone. Il popolo lo disprezzava perché costui attuò una monarchia assoluta e perché tolse la libertà di stampa. Fu quindi scelto un nuovo monarca: Luigi Filippo D'Orleans, più costituzionale e democratico.
Esposizione al Louvre
Delacroix chiese a D’Orleans di poter esporre l'opera al Louvre. Inizialmente il sovrano era d'accordo, ma, successivamente, ci ripensò perché riteneva che l'opera potesse essere considerata come un'istigazione alla rivoluzione. Il re decise così di mettere l'opera nei magazzini del museo fino alla morte di Delocroix. Questa scelta deluse moltissimo il pittore.
Controversie sull'opera
L'opera fu contestata perché la protagonista, l'allegoria della libertà, è una donna discinta, seminuda. Essendo molto carnale, risultava difficile visualizzarla come allegoria. Delacroix l'aveva rappresentata in questa maniera per simboleggiare il fatto che ella avesse combattuto e sofferto. Per lo più Delacroix giustificava tale rappresentazione dicendo di averla rappresentata ispirandosi all’Afrodite di Milo; fu un modo per creare un filtro di idealizzazione che la gente non comprendeva.
Simbolismo e personaggi
La libertà porta con sè la bandiera con i colori della rivoluzione e sale sulle barricate tirandosi dietro la folla. Della folla si possono distinguere 3 personaggi in particolare che esemplificato la tipologia sociale delle persone che parteciparono alla rivoluzione: il primo è un mercenario: solitamente i mercenari si facevano pagare per partecipare alla guerra anche in difesa di stati stranieri, ma, in questo caso, abbracciarono la rivoluzione volontariamente, per una convinzione personale; il secondo è un borghese, il terzo è invece un ragazzino entusiasta e di bassa estrazione sociale.
Dettagli e ispirazioni
L'opera è emozionante perché le linee di fuga sono opposte rispetto a quella della Medusa: vanno verso l'osservatore travolgendolo. Hanno inoltre un andamento ascendente, piramidale, determinato dalla posizione della libertà stessa. Per lo più dal personaggio ferito che cerca di alzarsi si capisce che l’impianto è simile a quello della Zattera di Gericault che fu un importante spunto per Delacroix. In primo piano ci sono anche personaggi con calze e la camicia strappata ulteriore riferimento all’opera di Gericault. Furono criticati i cadaveri dipinti perché in stato di decomposizione.
Riferimenti a Parigi
Per far comprendere che la rivoluzione avvenne a Parigi, sulla destra, mise un dettaglio dove vi sono i nuovi palazzi costruiti sulla Senna e la Chiesa di Notredame, rappresentata di profilo.
Le tavolozze di Delacroix presentano generalmente colori terrosi e vi sono poi in questo caso i colori blu, bianco e rosso ripetuti in vari dettagli che rimandando alla bandiera della Francia.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'opera "La libertà che guida il popolo" di Delacroix?
- Perché l'opera di Delacroix fu inizialmente contestata e non esposta al Louvre?
- Quali personaggi rappresentano la tipologia sociale nella folla dell'opera?
- Quali elementi stilistici e simbolici utilizza Delacroix nell'opera?
L'opera rappresenta le tre giornate gloriose di Parigi del 1830, un'insurrezione che portò alla destituzione di Carlo X di Borbone e all'elezione di Luigi Filippo D'Orleans, simbolizzando la lotta per la libertà e la democrazia.
Fu contestata perché la protagonista, l'allegoria della libertà, è rappresentata come una donna seminuda, difficile da visualizzare come allegoria. Inoltre, il re Luigi Filippo temeva che l'opera potesse istigare alla rivoluzione.
La folla include un mercenario che abbraccia la rivoluzione per convinzione personale, un borghese e un ragazzino di bassa estrazione sociale, esemplificando la varietà sociale dei partecipanti alla rivoluzione.
Delacroix utilizza linee di fuga ascendenti e piramidali, ispirandosi alla Zattera di Gericault, e colori terrosi con dettagli blu, bianco e rosso che richiamano la bandiera francese. Inoltre, include dettagli architettonici di Parigi per contestualizzare storicamente l'opera.