Concetti Chiave
- La morte di Marat, dipinta da Jacques-Louis David nel 1793, è un omaggio al martire della Rivoluzione francese, collocato ai Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles.
- Il dipinto immortala l'assassinio di Marat da parte di Charlotte Corday, attraverso una lettera che funge da inganno, rappresentando il tradimento e la virtù del rivoluzionario.
- L'arredo essenziale e la posizione di Marat richiamano la Pietà di Cristo, enfatizzando la sua povertà e incorruttibilità, con dettagli come la lettera e il sangue visibile.
- David usa colori freddi e una composizione geometrica per esaltare Marat come modello di virtù, evocando un parallelo con la morte di Cristo per ispirare le generazioni future.
- La rappresentazione enfatizza l'assenza di violenza visiva, isolando Marat in un ambiente indistinto per simboleggiare la sua memoria come monito senza tempo.
INFORMAZIONI GENERALI
Indice
Informazioni generali sull'opera
Titolo: La morte di Marat
Autore: Jacques-Louis David
Committenza: La Convenzione incarica David per rendere onore al martire
Collocazione: Bruxelles,Musées Royaux des Beaux-Arts
Periodo d’esecuzione: 1793
Dimensioni: 165x128
Tecnica: olio su tela
LETTURA DEL CONTESTO STORICO
Contesto storico della morte
La scena rappresenta la morte di Marat, mente della Rivoluzione francese, ucciso a tradimento proprio per le sue virtù.
Egli, deputato alla Convenzione e presidente del club dei giacobini, venne pugnalato a morte dalla nobile Charlotte Corday D'Armont, fervente seguace delle idee girondine. La giovane era andata da lui con una lettera nella quale gli chiedeva una grazia, ma dopo avergliela consegnata,lo uccise.
LETTURA DESCRITTIVO-OGGETTIVA
Descrizione dell'arredo e simbolismo
L’arredo è essenziale e sobrio, quasi monastico, testimoniano la povertà di Marat, repubblicano incorruttibile che tiene ancora in mano una lettera che rivela l’inganno che ha reso possibile il delitto. L’artist,a nel rappresentarlo, riprende la stessa posizione della Pietà o della Deposizione di Cristo: la ferita aperta sul costato gronda ancora di sangue, la testa chinata a destra, il braccio abbandonato lungo la sponda della vasca e il lenzuolo macchiato appare quasi un sudario.
INDIVIDUAZIONE E LETTURA DEI SIGNIFICATI SIMBOLICI
Significati simbolici e paralleli
Alla partecipazione emotiva dell’artista si contrappone il gelo della morte, i colori freddi e l’essenzialità. Il parallelo con la morte di Cristo è un modo per elevare Marat ed esaltarne maggiormente le virtù e proporlo come modello da imitare. Nell’abbandono del corpo e nell’isolamento in un luogo non riconoscibile, indistinto e senza tempo, Marat rappresenta un monito ai concittadini e alle generazioni a venire. Anche la geometria compositiva e la prospettiva sottolineano determinati particolari: la testa, la mano che stringe la penna, il calamaio e l’arma del delitto. Anche qui David rappresenta il momento successivo all’omicidio, in tal modo l’evento non è violento e nasconde l’azione vile e malvagia dell’assassina.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della morte di Marat?
- Come viene descritto l'arredo nell'opera "La morte di Marat"?
- Quali sono i significati simbolici presenti nell'opera?
La scena rappresenta la morte di Marat, figura centrale della Rivoluzione francese, ucciso da Charlotte Corday D'Armont, una sostenitrice delle idee girondine, che lo pugnalò a morte dopo avergli consegnato una lettera.
L'arredo è essenziale e sobrio, riflettendo la povertà di Marat. La scena è rappresentata con simbolismo religioso, richiamando la Pietà o la Deposizione di Cristo, con dettagli come la ferita sul costato e il lenzuolo macchiato.
L'opera utilizza il parallelo con la morte di Cristo per esaltare le virtù di Marat, proponendolo come modello. La composizione geometrica e la prospettiva evidenziano particolari come la testa, la penna e l'arma del delitto, rappresentando il momento successivo all'omicidio per evitare la violenza esplicita.