Concetti Chiave
- Il David di Donatello, realizzato intorno al 1440, rappresenta un giovane guerriero nudo, ispirandosi agli eroi classici.
- Il bronzo mostra David nell'atto di trionfo su Golia, con una spada e una pietra, simboleggiando la vittoria divina nonostante la sua giovinezza.
- È considerato il primo nudo a tutto tondo del Rinascimento, segnando un ritorno all'imitazione dell'anatomia classica.
- Alcuni storici propongono che la statua raffiguri il dio Mercurio, basandosi su dettagli come il copricapo e i calzari.
- Originariamente posizionato nel cortile del Palazzo Medici-Riccardi, il David fu trasferito al Palazzo Vecchio come simbolo di libertà nel 1494.
Indice
La creazione del David
Donatello eseguì il David intorno al 1440. L'eroe biblico è un giovane guerriero, nudo come gli eroi classici, dalla corporatura acerba ma solida e consapevole dell'atto compiuto: infatti impugna con una mano la pietra con cui ha atterrato Golia e con l'altra la spada con la quale gli ha mozzato l'enorme testa con l'elmo su cui ora poggia il piede.
Il viso è però pensieroso e osserva il nemico sconfitto.Il significato della nudità
Il David bronzeo è il primo nudo a tutto tondo dalla fine dell'età antica: tale ricerca di imitazione dell'anatomia e della bellezza classica è stata possibile a Donatello in virtù del significato morale della nudità, che voleva sottolineare come la gracilità e la giovinezza di David fossero riuscite a vincere Golia non grazie alle arti ma per l'aiuto divino.
Interpretazioni alternative
Alcuni studiosi hanno tuttavia avanzato l'ipotesi che si tratti in realtà della rappresentazione del dio Mercurio, per via del copricapo, dei calzari e della spada all'orientale, e che la testa sia quella di Argo, il gigante ucciso per volere di Zeus.
Il destino del David
Il David fu posto in cima a una colonna nel cortile del Palazzo Medici-Riccardi a Firenze; nel 1494, quando i fiorentini insorsero contro i Medici e instaurarono la repubblica,f u confiscato e portato nel Palazzo Vecchio come simbolo di libertà.