Concetti Chiave
- Jacopo da Bassano, pur operando in un contesto appartato, non fu un pittore provinciale grazie alla sua attenzione verso le correnti artistiche dell'epoca.
- L'opera "Decollazione del Battista" è attribuita a Jacopo da Bassano e si colloca nel periodo del tardo manierismo, intorno al 1550.
- La composizione della tela è caratterizzata da un taglio obliquo e da una scena affollata all'interno di uno spazio ristretto e opulento.
- I personaggi, tra cui Erode, Erodiade e Salomé, sono rappresentati in atteggiamenti indifferenti, creando un contrasto con la drammaticità del tema.
- Le tonalità cromatiche dell'opera ruotano attorno a gialli scuri e marroni con riflessi dorati, distintivi rispetto agli altri pittori veneti del tempo.
Indice
Jacopo da Bassano e il suo stile
Mentre Tiziano era il pittore delle corti europee e Tintoretto e Veronese lavoravano a Venezia, uno dei massimi centri italiani, Jacopo da Ponte, detto da Bassano, il luogo di nascita ha sempre operato in patria, in modo appartato, rinunciando anche agli incarichi politici che a volte gli furono offerti. Nonostante questo non è un pittore provinciale, perché non cessò mai di fare attenzione a quanto, artisticamente, succedeva altrove, Infatti intorno agli anni ’40 del XVI secolo, subisce l’influenza del manierismo, ma non certo nel modo magniloquente come succede ad altri pittori.
Influenze e datazione delle opere
Tenendo conto degli elementi stilistici, la tela potrebbe essere stata dipinta da Jacopo da Bassano, verso il 1550, nel periodo del tardo manierismo. Infatti, molte opere dell’artista sono di difficile datazione perché manca la relativa documentazione. L’opera, una tela di m 1,32x1,27, è conservata al Royal Museum di Copenaghen.
Il taglio compositivo è impostato in modo obliquo, le due diagonali si incontrano sulla testa del Battista ed è chiuso da una serie di pesanti colonne che poggiano su possenti piedistalli, che sembrano voler sottolineare il potere e la potenza dei proprietari. Pertanto, i numerosi personaggi risultano essere affollati perché in uno spazio assai limitato costituito da una sala da pranzo arredata con ricchi tendaggi.
Descrizione della scena principale
In primo piano, abbiamo la scena dell’esecuzione di San Giovanni Battista, mentre in secondo piano, seduti ad un tavolo, riccamente imbandito e ricoperto da una tovaglia bianca, si distingue Erode, la regina Erodiade che sembra consultarsi col marito e la giovane Salomé in piedi, vista di spalle, che indossa uno svolazzante abito verde. Dalla rappresentazione, non emerge in senso della tragedia come invece si ha leggendo l’episodio sulle Sacre Scritture; infatti, i commensali stanno chiacchierando tranquillamente, nella più completa indifferenza nei confronti della tragedia che si sta consumando. I tre personaggi più vicini al Battista hanno addirittura delle pose studiate, come se stessero seguendo un ritmo. Quello in primo piano, con una mano, tiene l’arma che gli servirà per tagliare la testa e con l’altro ha acciuffato il santo per i capelli. In personaggio di sinistra porta un vassoio su cui sarà posta la testa, una volta tagliata. Il terzo, in secondi piano guarda la scena come si trattasse di un fatto molto normale. Vicino ai piedi dell’esecutore, un cane, giace addormentato, indice che tutto si sta svolgendo tranquillamente e non si tratta di qualcosa di eccezionale.
Tonalità cromatica e influenze artistiche
La tonalità cromatica ruota intorno al giallo scuro e al marrone con riflessi dorati creati dalla luce che modella i corpi. Fra di essi spicca il colore verde del corsetto di Salomé, la responsabile del fattto violento e sanguinoso che si sta compiendo nell’indifferenza di tutti. Tale tonalità è ben diversa da quelle dei pittori veneti del tempo. Per la forma, per il disegno e gli atteggiamenti dei personaggi siamo vicini al Parmigianino e ai manieristi toscani. L’opera si distingue soprattutto per un tipo di manierismo in cui non prevalgono gli effetti luminosi come nel Banchetto del ricco epulone che presenta delle anticipazioni seicenteschi a causa dei toni scuri predominanti, pervasi da bagliori improvvisi e da una certa forma di realismo.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto artistico in cui operava Jacopo da Bassano?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche della "Decollazione del Battista"?
- Come viene rappresentata la scena dell'esecuzione di San Giovanni Battista?
- Qual è il ruolo di Salomé nella rappresentazione?
- In che modo l'opera si distingue dai pittori veneti del tempo?
Jacopo da Bassano operava in un contesto artistico appartato, rimanendo in patria e rinunciando a incarichi politici, ma era comunque attento alle influenze artistiche esterne, come il manierismo degli anni '40 del XVI secolo.
La tela presenta un taglio compositivo obliquo con diagonali che si incontrano sulla testa del Battista, colonne pesanti, e una scena affollata in uno spazio limitato. La tonalità cromatica ruota intorno al giallo scuro e al marrone con riflessi dorati.
La scena dell'esecuzione è in primo piano, con personaggi che sembrano seguire un ritmo studiato, mentre i commensali appaiono indifferenti alla tragedia, chiacchierando tranquillamente.
Salomé è rappresentata in piedi, vista di spalle, con un abito verde svolazzante, ed è indicata come la responsabile del fatto violento e sanguinoso che si sta compiendo.
L'opera si distingue per l'uso di tonalità cromatiche diverse dai pittori veneti, con un manierismo che non enfatizza gli effetti luminosi, ma presenta toni scuri e una certa forma di realismo.