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Concetti Chiave

  • Il concorso del 1401 a Firenze per le porte del Battistero segna simbolicamente l'inizio del Rinascimento, con il tema del sacrificio di Isacco.
  • Le formelle di Ghiberti e Brunelleschi sono le uniche giunte fino a noi, entrambe seguendo il racconto biblico con stili distinti.
  • La formella di Ghiberti presenta una narrazione ordinata e coerente con la cornice quadrilobata, distinguendo chiaramente i momenti principali della storia.
  • Brunelleschi mostra una composizione meno ordinata, con figure che fuoriescono dai lobi della cornice, rendendo meno efficace l'uso dello spazio.
  • Ghiberti eccelle nella tecnica con una formella leggera e sottile, influenzando la decisione del concorso grazie alla sua economia e maestria.

Indice

  1. Il concorso del 1401
  2. Il tema del sacrificio di Isacco
  3. Le formelle di Ghiberti e Brunelleschi
  4. Dettagli della formella di Ghiberti
  5. La composizione di Brunelleschi
  6. Stile gotico e tecnica

Il concorso del 1401

Nel 1401 fu bandito a Firenze un concorso. L'obiettivo era decidere chi dovesse completare le porte del Battistero di Firenze. Infatti, queste erano rimaste incompiute dopo la prima porta di Andrea Pisano. Questa data segna simbolicamente l'inizio del Rinascimento. Appunto, da quel momento, riapparirono le prestigiose committenze pubbliche a Firenze.

Il tema del sacrificio di Isacco

Il concorso vide la partecipazione di sette artisti. Il tema era quello del sacrificio di Isacco, narrato nella Bibbia. Dio disse ad Abramo di sacrificare suo figlio Isacco per provare la sua fede. Tuttavia, inviò poi un angelo con l’ordine di sostituirlo con un ariete.

Le formelle di Ghiberti e Brunelleschi

Tutti gli artisti dovevano utilizzare la stessa tecnica e materiali. Cioè, serviva una formella bronzea parzialmente dorata, con cornice quadrilobata (a forma di rombo con quattro lobi sui lati). Si voleva infatti rimanere in continuità con il lavoro di Andrea Pisano. Oggi sono giunte fino a noi solo le formelle di Lorenzo Ghiberti, vincitore del concorso, e di Filippo Brunelleschi.

Le formelle di Ghiberti e Brunelleschi seguono con precisione il racconto biblico.

Dettagli della formella di Ghiberti

Nella formella di Ghiberti, lo sguardo dell'osservatore si muove da sinistra verso destra, iniziando dai servi e culminando nel torso nudo di Isacco. La cornice quadrilobata si adatta bene alla narrazione, con l'angelo e l'ariete nei lobi superiori e un terreno roccioso che unisce i lobi inferiori. Inoltre, i due momenti principali del racconto (il viaggio verso la montagna e il sacrificio) sono distinti chiaramente attraverso l'inserzione diagonale della roccia.

Concorso del 1401 per le porte del Battistero di Firenze articolo

La composizione di Brunelleschi

Nella formella di Brunelleschi, invece, la composizione è meno ordinata: il suo rilievo va visto in profondità, con Abramo e Isacco collocati al centro, mentre le altre figure fuoriescono dai lobi, risultando meno adatte alla forma della cornice.

Concorso del 1401 per le porte del Battistero di Firenze articolo

Stile gotico e tecnica

Sia Ghiberti che Brunelleschi mostrano elementi dello stile gotico, come i panneggi eleganti e curvilinei e i rapporti gerarchici tra le dimensioni dei personaggi. Inoltre, entrambi gli artisti rispettano i vincoli del mondo classico: Ghiberti con il torso nudo di Isacco e Brunelleschi con la posa del servitore che ricorda quella della statua antica dello Spinario.

Ghiberti si dimostrò superiore a Brunelleschi nella tecnica: la sua formella è stata fusa in un unico getto di bronzo (fatta eccezione per la figura di Isacco, realizzata separatamente e poi applicata), con una cura particolare nel renderla sottile e svuotata.

Al contrario, Brunelleschi assemblò piccole figure e parti di paesaggio su una placca di bronzo spessa mezzo centimetro, con getti separati. Il risultato fu quello di una formella con un peso di sette chili in più rispetto a quella di Ghiberti. Ciò comportò un incremento dei costi per il materiale e la fusione, un fattore che influenzò probabilmente la scelta del vincitore, poiché il modello di Ghiberti era più vantaggioso, anche economicamente.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo del concorso bandito a Firenze nel 1401?
  2. L'obiettivo del concorso era decidere chi dovesse completare le porte del Battistero di Firenze, rimaste incompiute dopo la prima porta di Andrea Pisano.

  3. Quali erano le caratteristiche tecniche richieste per le formelle del concorso?
  4. Le formelle dovevano essere bronzee, parzialmente dorate, con una cornice quadrilobata, per mantenere continuità con il lavoro di Andrea Pisano.

  5. In che modo le formelle di Ghiberti e Brunelleschi differiscono nella composizione?
  6. La formella di Ghiberti presenta una narrazione ordinata con una chiara distinzione dei momenti principali, mentre quella di Brunelleschi ha una composizione meno ordinata, con figure che fuoriescono dai lobi.

  7. Perché Ghiberti fu considerato superiore a Brunelleschi nella tecnica?
  8. Ghiberti fu considerato superiore perché la sua formella fu fusa in un unico getto di bronzo, risultando più leggera e meno costosa rispetto a quella di Brunelleschi, che era assemblata con getti separati e più pesante.

Domande e risposte