Concetti Chiave
- L'opera "L'incoronazione di spine" di Caravaggio fu realizzata durante gli ultimi anni del suo soggiorno a Roma, prima del 1613.
- Caravaggio utilizza una forte luce proveniente dall'angolo in alto a sinistra per illuminare il Martirio di Cristo, enfatizzando la sofferenza del protagonista.
- La differenza principale con l'opera di Orazio risiede nella rappresentazione dei personaggi ai lati di Cristo, che in Caravaggio sono a petto nudo.
- I due artisti condividono la raffigurazione di Cristo seduto con la testa inclinata verso il basso, sottolineando la sua sofferenza.
- L'opera è caratterizzata da un realismo intenso, grazie all'uso magistrale di luce, ombre e rappresentazione anatomica.
Indice
L'incoronazione di spine di Caravaggio
L’opera “l’incoronazione di spine” fu realizzata da Caravaggio negli ultimi anni del suo soggiorno a Roma fino al 1613, prima di essere condannato a morte a causa di omicidio. Il tema dell’incoronazione di spine non fu tratto per la prima volta da Caravaggio ma da altri artisti come Merisi. Come nelle altre opere, Caravaggio sceglie di utilizzare una forte luce proveniente dall’angolo in alto a sinistra per illuminare il Martirio di Cristo.
Gli altri due personaggi che vengono rappresentati si pongono ai lati del protagonista e sono artefici del suo male. Anche gli altri due personaggi, come Cristo, vengono rappresentati a petto nudo, mettendo in risalto anche quello che è lo studio operato da Caravaggio sull’anatomia umana.Differenze tra Caravaggio e Orazio
Vi è una differenza sostanziale tra il quadro di Caravaggio e quello di Orazio. Nonostante i due artisti decidano di rappresentare lo stesso tema, il Martirio di Cristo, vi sono delle differenze nella raffigurazione dei personaggi. I due personaggi ai lati di Cristo vengono raffigurati, da Orazio , vestiti a differenza di Cristo che è a torso nudo. Una caratteristica in comune è data invece dalla postura di Cristo che viene raffigurato seduto e con la testa inclinata verso il basso.
Significato e stile dell'opera
Come le altre opere di Caravaggio, anche questo quadro si carica di un significato rilevante, facendo trasparire attraverso i personaggi la sofferenza di Cristo. L’opera è iperrealista grazie anche alle scelte di Caravaggio riguardando la luce, le ombre e l’anatomia dei personaggi rappresentati.