Concetti Chiave
- L'arte di Tiziano nel 1540 evolve verso il manierismo, caratterizzata da chiaroscuri, dinamismo e torsioni accentuate.
- L'Incoronazione di spine fu commissionata dalla confraternita di Santa Corona per una cappella a Milano.
- L'opera si distingue per il corpo di Cristo, raffigurato con torsioni drammatiche e un'espressione di tormento.
- La scena include riferimenti alle architetture manieriste di Giulio Romano e all'iconografia delle incisioni tedesche.
- Tiziano aggiunge un busto classico dell'imperatore Tiberio, creando un collegamento storico e simbolico.
Indice
La svolta manierista di Tiziano
Dal 1540 diventa evidente la svolta manierista dell'arte di Tiziano, che introdusse atmosfere fortemente chiaroscurali, scorci diagonali, dinamismo, torsioni e volumi scultorei esasperati, unificando queste componenti con l'uso del colore e arricchendo il proprio stile senza rinnegarlo mai del tutto.
L'incoronazione di spine a Milano
L'Incoronazione di spine fu commissionata dalla confraternita di Santa Corona per la propria cappella in Santa Maria delle Grazie a Milano, dove l'opera rimase sino alla confisca francese del 1797.
Descrizione dell'opera e influenze
Sui gradini di un edificio il cui bugnato rustico pare citare le architetture manieriste di Giulio Romano a Mantova, Cristo viene incoronato di spine dagli sgherri che impugnano lunghe canne. Il corpo di Cristo è interamente attraversato dalla torsione, dalle gambe fra loro convergenti al busto, alle braccia legate, fino al viso virile segnato dal tormento. I movimenti dei soldati e degli aguzzini e i bastoni (compresa la verga posta per scherno in mano Cristo come scettro) convergono verso la corona di spine. L'iconografia è tratta dalle incisioni tedesche, in particolare di Durer, da cui deriva anche il realismo quasi grottesco dei volti: Tiziano vi aggiunge l'elemento classico del busto dell'imperatore Tiberio, sotto il cui regno morì Gesù.