Concetti Chiave
- La statua di Paolina Borghese come Venere vincitrice è stata realizzata tra il 1700 e il 1800, commissionata da Camillo Borghese, marito di Paolina.
- La mela nella mano di Paolina simboleggia il pomo d'oro del giardino delle Esperidi, associandola alla bellezza di Venere.
- La scultura idealizza Paolina con lineamenti greci e dettagli romani, come l'acconciatura e il triclinio su cui è distesa.
- La sensualità della statua, accentuata dalla posa e dai dettagli del corpo, ha contribuito alla sua popolarità a Villa Borghese.
- Canova ha sapientemente differenziato le texture visive e tattili della statua, e l'opera può ruotare grazie a un meccanismo ora non utilizzato.
Indice
La statua di Paolina Borghese
La statua, realizzata a cavallo fra il 1700 e il 1800, rappresenta la sorella di Napoleone, Paolina, moglie di Camillo Borghese, committente dell’opera. Costui è un discendente diretto di Scipione Borghese, tanto che l’opera si trova a Villa Borghese, dove è presente anche Apollo e Dafne di Bernini.
Simbolismo e bellezza di Paolina
Dal titolo dell’opera: Paolina Borghese come Venere vincitrice, si comprende che vi è la volontà di assimilare la bella Paolina a Venere e più precisamente a Venere vincitrice.
La chiave di lettura dell’opera è infatti la mela in mano a Paolina. La quale mela simboleggia il pomo d’oro del giardino delle esperidi. Venere ebbe questo frutto perché fu scelta come la più bella fra le dee da Paride, il quale fu corrotto. Di fatti Venere gli promise che se avesse scelto lei, la stessa avrebbe fatto innamorare Elena di lui.
Il fatto che anche Paolina possieda tale mela sta a significare che è bella. La figura, come di consueto viene in parte idealizzata: consiste in un ritratto depurato dai difetti e assimilato al profilo greco. L’acconciatura che possiede Paolina è alla romana. Di romano vi è anche il triclinio (il divanetto), sul quale si chiacchierava e mangiava.
Dettagli artistici e storici
Il soggetto possiede un drappo che la copre esattamente in cui deve essere coperta, ma Paolina risulta comunque essere molto sensuale, per esempio per la sensualità della schiena e l’incarnato molto morbido. Questi particolare fecero molto apprezzare l’opera ai visitatori di Villa borghese, i quali diffusero il fatto che la statua fosse bella tanto che nel 1800 aumentò l’aflusso in questa villa. A seguito della caduta di Napoleone e dell’esilio del fratello. Paolina mandò una lettera al marito dicendo dicendo di non esporre più la statua a nessuno perché erano dei personaggi troppo esposti.
Tecnica e meccanismo della statua
Canova è stato in grado di creare una differenziazione tattile-visiva fra le varie superfici (pelle, materasso, cuscini) degna di nota. Sotto al triclinio vi è un meccanismo con ruota dentata e lanterna che permetteva di far ruotare l’opera a 360° gradi. Di recente il meccanismo è stato ripristinato ma non viene utilizzato.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico della mela nella statua di Paolina Borghese come Venere vincitrice?
- Quali elementi della statua di Paolina Borghese riflettono l'idealizzazione e l'influenza romana?
- Quali innovazioni tecniche ha introdotto Canova nella statua di Paolina Borghese?
La mela simboleggia il pomo d'oro del giardino delle Esperidi, associato a Venere, che fu scelta come la più bella fra le dee da Paride. La presenza della mela nella mano di Paolina indica la sua bellezza.
La statua idealizza Paolina con un ritratto depurato dai difetti e un profilo greco. L'acconciatura è alla romana, e il triclinio su cui è adagiata è un elemento romano.
Canova ha creato una differenziazione tattile-visiva tra le superfici della statua e ha incorporato un meccanismo con ruota dentata e lanterna sotto il triclinio per far ruotare l'opera a 360°, recentemente ripristinato ma non utilizzato.