luiz134
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Antonio Canova fu uno scultore neoclassico influente del XVIII-XIX secolo, noto per il recupero delle opere italiane dopo la caduta di Napoleone.
  • La statua "Paolina Borghese" rappresenta Paolina Bonaparte come Venere, utilizzando simbolismi come la mela e una posa sensuale.
  • Canova incorporò un meccanismo rotante nella statua per ottimizzare l'illuminazione, celato da un telo che aggiunge realismo e dinamismo.
  • Il marmo di Carrara, scelto per la scultura, è rinomato per la sua qualità e la facilità con cui può essere levigato e lucidato.
  • Dopo la caduta di Napoleone, la statua fu temporaneamente immagazzinata su richiesta di Paolina ma ora è esposta a Villa Borghese a Roma.

Indice

  1. Antonio Canova e la Francia
  2. Paolina Borghese e la statua
  3. Materiali e meccanismi

Antonio Canova e la Francia

Antonio Canova, nato in Veneto nella metà del XVIII secolo, fu uno scultore neoclassico molto influente nel corso del ‘700 e di inizio ‘800, arrivando ad essere inviato come missionario in Francia dopo la caduta di Napoleone al fine di recuperare le opere di cui furono spogliati i territori italiani dopo l’occupazione.

Paolina Borghese e la statua

In questa statua, commissionata da parte della famiglia Bonaparte, il soggetto è Paolina Borghese (nata Bonaparte) la quale assunse il cognome del secondo marito dopo essere rimasta vedova di un primo matrimonio.
Nell’opera “Paolina Borghese” di Antonio Canova ci sono vari simbolismi, primo tra tutti la postura di Paolina.

Il soggetto infatti richiama, tramite la mela che tiene in mano e la sua postura, la posa tipica della Venere vitrix, alludendo l’avvenenza della donna, pari a quella dalla più bella tra le dee. Per far trasparire dalla scena sensualità, Canova fa in modo che Paolina abbia il seno e un piede fuoriuscenti dal telo da cui Paolina è coperta. In questo telo sono state abilmente scolpite delle pieghe che ricadono sull’inguine di Paolina col fine di coprire la vulva del soggetto, forse per paura di volgarizzare troppo la sensualità nella figura di Paolina, sia perché rappresentata come dea e dunque inarrivabile (le sue vergogne non devono essere viste ma devono idealizzare), sia perché figlia dell’imperatore. La statua venne dotata da Canova di un meccanismo che la rendesse capace di ruotare, in maniera tale da donare all’opera la migliore illuminazione possibile a discrezione del momento della giornata. Tale meccanismo è coperto dal marmo a cui Canova ha voluto dare la forma di un telo stropicciato sotto il peso esercitato da Paolina sulla poltrona sopra la quale è seduta. Tale scelta serve per donare dinamismo e realismo alla scena, facendo quasi sembrare la scultura di Paolina una fotografia del momento in cui si è posata sul materasso della poltrona.

Materiali e meccanismi

Il materiale utilizzato per questa scultura è marmo di Carrara, noto per la sua qualità e capacità d’essere levigato e lucidato facilmente.
Dopo la caduta dell’Impero napoleonico e all’esilio del fratello, dopo Waterloo, la scultura venne fatta immagazzinare da parte del marito di Paolina sotto esplicita richiesta, in forma epistolare dalla moglie la quale non desiderava più che l’opera fosse esposta, forse poiché questa le ricordava della sua vita da giovane, prima della caduta dell’Impero. La scultura ad oggi è esposta dov’era prima di essere immagazzinata: a Villa Borghese (dal nome della famiglia che la possedeva) a Roma.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Antonio Canova e quale ruolo ha avuto dopo la caduta di Napoleone?
  2. Antonio Canova era uno scultore neoclassico nato in Veneto nel XVIII secolo. Dopo la caduta di Napoleone, fu inviato in Francia come missionario per recuperare le opere d'arte sottratte ai territori italiani durante l'occupazione.

  3. Quali simbolismi sono presenti nella statua di Paolina Borghese?
  4. La statua di Paolina Borghese presenta simbolismi come la postura che richiama la Venere vitrix, alludendo alla bellezza della donna. La sensualità è espressa attraverso il seno e un piede scoperti, mentre le pieghe del telo coprono la vulva per idealizzare la figura.

  5. Quale materiale è stato utilizzato per la scultura di Paolina Borghese e perché?
  6. La scultura è realizzata in marmo di Carrara, scelto per la sua qualità e la capacità di essere facilmente levigato e lucidato, conferendo alla statua un aspetto raffinato e realistico.

  7. Cosa è successo alla scultura di Paolina Borghese dopo la caduta dell'Impero napoleonico?
  8. Dopo la caduta dell'Impero napoleonico, la scultura fu immagazzinata su richiesta di Paolina Borghese, poiché non desiderava più che fosse esposta. Attualmente, la statua è esposta a Villa Borghese a Roma.

Domande e risposte