simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • Il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria di Canova rappresenta una riflessione sulla morte, con una piramide ispirata alla Piramide di Caio Cèstio e una processione che simboleggia il passaggio dalla vita alla morte.
  • Paolina Borghese è raffigurata come Venere vincitrice, con un forte senso di erotismo, resa unica da un ingranaggio che permette alla statua di ruotare e creare effetti visivi inediti con la luce.
  • Tèseo sul Minotauro rappresenta il momento di calma dopo la vittoria, simbolizzando il trionfo della ragione sulla bestialità, e aspira alla bellezza ideale dei Greci.
  • Canova utilizza il marmo per la sua capacità di rendere giustizia alla pelle umana, spesso applicando una cera rosata per esaltare il colore della pelle nelle sue sculture.
  • L'attenzione ai dettagli è fondamentale nelle opere di Canova, che spesso si avvale dell'aiuto di assistenti per le mansioni minori, concentrandosi sui particolari più importanti.

Indice

  1. Il monumento funebre di Maria Cristina
  2. Paolina Borghese come Venere vincitrice
  3. Tèseo sul Minotauro e la bellezza ideale
  4. L'importanza del marmo nella scultura

Il monumento funebre di Maria Cristina

Il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria è la più significativa opera funebre. Reso più rappresentativo anche dalla poesia sepolcrale, in voga alla fine del 1700 e all’inizio del 1800, il monumento è facilmente legato al tema della morte (espresso anche nei Sepolcri di Foscolo). L’opera consiste in una piramide dentro la quale vi è una addolorata processione che porta le ceneri della morta. La forma del sepolcro prende spunto dalla Piramide di Caio Cèstio a Roma. L’ingresso è scuro proprio a indicare la morte. La defunta è raffigurata nel medaglione quasi alla punta della piramide ed è portata in volo dalla Felicità Celeste. A onorarla ci sono anche le virtù personificate: Fortezza nel leone malinconico; Pietà nella giovane donna che guida un vecchio cieco tenendolo per un braccio. Lo sposo indica la tenerezza ed è raffigurato con il genio alato che è abbandonato sulla Fortezza della sposa.
Esaltando la defunta Canova vuole far riflettere sulla fatalità della morte, sul rimpianto e sull’amore corrisposto, che riesce a mantenere in vita (l’amore) le persone scomparse, proprio con il ricordo. L’impronta classica vive nell’opera quasi teatrale di Canova. Le ceneri della defunta vengono portate verso il buio della morte da un corteo di donne, bambine e un anziano, tutti legati da una ghirlanda di fiori e tutti camminano sullo stesso tappeto, che simboleggia il destino, il quale unisce l’esterno (vita) con l’interno (morte).

Paolina Borghese come Venere vincitrice

Paolina Borghese è una scultura eseguita per Napoleone. Paolina è raffigurata come Venere vincitrice: con grazia, tiene in mano il pomo della vittoria offerto da Paride alla dea giudicata da lui la più bella. È rappresentata adagiata su un divano con una sponda rialzata. Il busto è appoggiato a due cuscini ed è nudo fin quasi all’inguine. La parte inferiore del corpo è ammantata da un drappo che segue le curve inguinali e sottolinea l’attacco dei glutei, generando un forte senso di erotismo. Le sembianze sono divine e Paolina è fuori della realtà terrena, anche se la cera rosata spalmata da Canova sulle parti nude della statua la riporta al mondo umano. Il letto di legno nascondeva un ingranaggio che consentiva alla scultura di ruotare: con la luce generava effetti visivi che rendevano l’opera sempre inedita.

Tèseo sul Minotauro e la bellezza ideale

Tèseo sul Minotauro è la sua prima scultura realizzata appena arrivato a Roma. Si raffigura la vicenda nel momento terminante: non c’è azione né dramma. Tèseo è tranquillo e rilassato nella sua posizione, perché non è più preda di passioni violente. È il simbolo della vittoria della ragione sulla bestialità. Canova vuole raggiungere la bellezza ideale che i Greci avevano realizzato.

L'importanza del marmo nella scultura

Il marmo era l’unico elemento che riteneva adatto alla scultura perché rendeva giustizia alla pelle del corpo umano. Molto spesso gli passava una cera rosata per rendere anche il colore della pelle. Molto spesso si faceva aiutare dagli aiutanti di bottega che svolgevano le mansioni minori. Lui è estremamente attento ai particolari.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera funebre più significativa di Antonio Canova e quali sono i suoi elementi distintivi?
  2. Il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria è l'opera funebre più significativa di Canova. È caratterizzato da una piramide ispirata alla Piramide di Caio Cèstio a Roma, con un ingresso scuro che simboleggia la morte. La defunta è raffigurata in un medaglione portata in volo dalla Felicità Celeste, accompagnata da virtù personificate come la Fortezza e la Pietà.

  3. Come viene rappresentata Paolina Borghese nella scultura di Canova e quali effetti visivi sono stati utilizzati?
  4. Paolina Borghese è rappresentata come Venere vincitrice, adagiata su un divano con un forte senso di erotismo. La scultura include un ingranaggio nascosto che permette alla statua di ruotare, creando effetti visivi inediti con la luce.

  5. Qual è il significato simbolico della scultura "Tèseo sul Minotauro" di Canova?
  6. "Tèseo sul Minotauro" simboleggia la vittoria della ragione sulla bestialità. Tèseo è raffigurato in una posizione tranquilla e rilassata, rappresentando la bellezza ideale e la calma dopo la vittoria.

  7. Quali materiali e tecniche utilizzava Canova per le sue sculture e come si avvaleva dei suoi assistenti?
  8. Canova utilizzava il marmo, considerato l'unico materiale adatto per rendere giustizia alla pelle umana. Applicava spesso una cera rosata per imitare il colore della pelle. Si avvaleva degli assistenti per le mansioni minori, mentre lui si concentrava sui dettagli.

Domande e risposte

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