darksoul98
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Concetti Chiave

  • La statua di Napoleone Bonaparte come Marte Pacificatore fu realizzata da Antonio Canova a Roma tra il 1803 e il 1806, ma arrivò a Parigi solo nel 1810.
  • Napoleone desiderava una rappresentazione vestita e non volle che la statua fosse esposta pubblicamente.
  • Dopo la caduta di Napoleone nel 1815, la statua fu acquistata dal governo inglese e donata al Duca di Wellington.
  • Esiste una replica in bronzo della statua, commissionata da Eugenio Beauharnais, situata nel cortile di Palazzo di Brera a Milano.
  • Canova rappresentò Napoleone nudo per esaltare l'ideale eroico, enfatizzando la bellezza ideale e proporzionale del corpo umano.

Indice

  1. La statua di Napoleone
  2. Canova e la rappresentazione di Napoleone

La statua di Napoleone

La statua, composta a Roma, con l'approvazione di Napoleone, dal 1803 al 1806, giunse a Parigi solo nel 1810. Napoleone, che avrebbe preferito essere rappresentato vestito, non volLe che fosse esposta in pubblico. Nel 1815, dopo la caduta dell'imperatore, venne acquistata dal governo inglese che ne fece dono a Wellington, il vincitore di Waterloo. Della statua esiste anche una copia in bronzo commissionata al Canova nel 1807 da Eugenio Beauharnais, oggi tale replica si trova nel cortile di Palazzo di Brera a Milano.

Canova e la rappresentazione di Napoleone

Canova realizzò diversi busti per Napoleone, oltre che a mezzo busto, l'artista lo rappresenta anche intero, nell'aspetto di Marte pacificatore, in piedi, nudo, un braccio alzato appoggiato all'asta, l'altro, più basso, con in mano il globo sormontato dalla Vittoria alata. La statua, in posa policletea, vuole essere l'esaltazione eroica di Napoleone: al di là della realtà fisica, esprime l'ideale. Il corpo, infatti, è strutturato secondo un modello di perfezione nei rapporti proporzionali e la testa, pur derivando certo dalle fattezze dell'imperatore, è regolarizzata. Ed è nudo, perchè, come disse lo stesso Canova a Napoleone, "il linguaggio sublime dello statuario è il nudo" : la bellezza ideale del corpo umano non può nascere dal suo camuffamento con vesti, ma dalla perfetta rispondenza di tutte le parti fra loro, in una scelta armonica delle migliori.

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