Concetti Chiave
- L'opera fu commissionata ad Antonio Canova dal duca Alberto di Sassonia per onorare la memoria della moglie, Maria Cristina d'Austria.
- La tomba è raffigurata in forma di piramide, ispirata dall'interesse per l'antico Egitto, sebbene non sia la causa determinante della sua forma.
- Canova ha riutilizzato un'idea del progetto non realizzato del Monumento a Tiziano per la forma piramidale della tomba.
- Le figure presenti si adeguano alla struttura piramidale e sono disposte in modo obliquo, creando un movimento ritmico e continuo.
- L'opera esprime una solenne meditazione sul senso della morte attraverso la forma semipiramidale e il malinconico avanzare delle figure.
Antonio Canova, Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria
L'opera fu commissionata al Canova dal duca Alberto di Sassonia, per onorare la memoria della moglie, come è scritto, in lettere latine, nel medaglione e sopra la porta. La tomba è raffigurata in forma di piramide, per quell'interesse all'antico Egitto che tocca il suo momento culminante proprio negli anni in cui Canova scolpisce questo sepolcro; tuttavia bisogna dire che con questo si vuole solo ricordare un indirizzo culturale, infatti non si vuole dire che l'interesse all'antico Egitto sia causa determinante della forma piramidale della tomba di Maria Cristina, perchè in realtà Canova vi ha riutilizzato un'idea inserita, qualche anno prima, nel progetto, non realizzato, del Monumento a Tiziano.
All'andamento piramidale della struttura si adeguano perfettamente le figure, leggermente oblique in avanti: il genio funebre, seduto a destra sui gradini, con una gamba sporgente verso il basso, e , sulla sinistra, i componenti del corteo, che si accingono ad entrare nella tomba, con un movimento ritmico, lento ma continuo, alla cui progressione inarrestabile contribuisce in gran parte il panno disteso sotto i loro piedi, con la forza direzionale delle pieghe e del bordo inferiore, e la figura del vecchio, curva per l'età, posta all'estremità sinistra in relazione diretta con la linea obliqua della piramide. La forma semipiramidale della tomba, l'apertura scura al centro, il malinconico procedere delle figure, esprimono in maniera altissima una solenne meditazione sul senso della morte, dalla quale tutti siamo chiamati.