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Concetti Chiave

  • Il Monumento Funebre a Maria Cristina d’Austria è una scultura di Canova situata nella Chiesa degli Agostiniani a Vienna.
  • Commissionata da Alberto di Sassonia, la scultura presenta una piramide bianca classica con una processione al centro.
  • Sulla piramide è posto un medaglione con il ritratto di Maria Cristina, circondato da un serpente simbolo d'immortalità.
  • La processione, guidata dalla Virtù con un vaso di ceneri, include figure simboliche come la Beneficenza e un genio alato.
  • L'opera invita a riflettere sulla morte e il ricordo, parallelo scultoreo del 'Carme dei Sepolcri' di Foscolo.

Indice

  1. Descrizione del monumento funebre
  2. Simbolismo e dettagli scultorei
  3. Significato e riflessioni dell'opera

Descrizione del monumento funebre

Il Monumento Funebre a Maria Cristina d’Austria è un’opera scultorea del Canova, custodita a Vienna nella Chiesa degli Agostiniani.

L’opera venne commissionata da Alberto di Sassonia, marito di Maria Cristina.

La scultura si presenta come un’imponente piramide bianca, richiamo del classicismo, aperta al centro, posto verso cui si dirige una triste processione.

Simbolismo e dettagli scultorei

Sulla piramide, in alto, vi è rappresentata, in un medaglione circondato da un serpente che si morde la coda (simbolo d’immortalità), con un basso rilievo il ritratto della defunta Maria Cristina, sostenuto dalla personificazione della Felicità, affiancata da un putto.

La processione avanza da sinistra, salendo una breve scalinata; tutti i personaggi hanno un’espressione triste e la testa china; la Virtù tiene tra le sue mani il vaso delle ceneri della defunta.

Sulla sinistra vi è la Beneficenza, ossia la donna che guida un cieco.

Sulla destra vi sono due figure dormienti: un leone, simbolo di forza, e un genio alato, simbolo della morte intesa come sonno eterno.

Significato e riflessioni dell'opera

Con quest’opera Canova, piuttosto che esaltare la defunta, vuole far meditare sulla fatalità della morte, sul rimpianto dei cari e sulla “corrispondenza d’amorosi sensi” (citazione Foscolo), che riesce da sola a mantenere in vita le persone care scomparse; si dice essere ritenuto il parallelo scultoreo del ‘Carme dei Sepolcri’ di Foscolo.

Domande e risposte