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Concetti Chiave

  • Antonio Canova, influenzato dalle teorie di Winckelman, si specializzò nella scultura, prendendo ispirazione da Fidia e prediligendo l'uso del marmo per la sua purezza.
  • In "Teseo e il Minotauro", Canova rappresenta la quiete e la vittoria razionale di Teseo sul Minotauro, riflettendo valori allegorici di razionalità contro irrazionalità.
  • "Amore e Psiche" di Canova esprime armonia e perfezione estetica, ispirato dal mito di Apuleio, con un focus sulla passione e il conflitto tra divino e mortale.
  • Canova utilizzava un meticoloso processo creativo per le sue sculture, partendo dal disegno fino alla lavorazione finale del marmo, per assicurare precisione e dettaglio.
  • Il monumento funebre per Maria Cristina d’Austria di Canova è una celebrazione della vita, con simboli di virtù e ciclicità, ispirato dalla moda egittologica dell'epoca.

Indice

  1. L'influenza di Winckelman e Fidia
  2. Teseo e il Minotauro
  3. Il mito di Psiche e Amore
  4. L'armonia nella scultura di Canova
  5. Monumenti funebri e simbolismo

L'influenza di Winckelman e Fidia

Risulta l’interprete italiano maggiore di Winckelman e delle sue teorie, per questo si specializzò nella scultura, lavorando anche ad Asburgo per la Chiesa e per Napoleone. Oltre all’intellettuale tedesco, Canova elegge a suo modello lo scultore greco Fidia, secondo lui l’unico materiale nobile è il marmo, che rappresenta la purezza antica, in realtà però non risulta consapevole della pratica popolare nell’antichità che consisteva nel colorare le loro sculture e non lasciarle di un bianco immacolato.

Teseo e il Minotauro

Canova con questa opera non vuole raccontare lo scontro, la lotta, bensì la fase successiva, e infatti si vede il mosto ormai sdraiato a terra, con il giovane Teseo sopra di lui in una posizione pacifica ed eroica. Questa disposizione mette in evidenza anche una valenza allegorica che testimonia la vittoria dell’elemento razionale, ossia Teseo, contro l’elemento irrazionale, ovvero il Minotauro.

Il mito di Psiche e Amore

Rappresenta il mito raccontato nella raccolta “Asino d’oro” di Apuleio e Canova si ispira anche agli affreschi di Pompei che lo rappresentano: il mito narra di Psiche, una ragazza mortale corteggiata ma indecisa sui suoi molteplici pretendenti affascinati dalla sua bellezza, tanto che viene soprannominata Venere, la quale risulta invidiosa e vuole punirla. La dea convoca quindi Amore con lo scopo di far innamorare Psiche di un uomo brutto, Amore però si colpisce il piede e quindi è proprio lui ad invaghirsi della ragazza, arrivando a portala anche nel palazzo di notte. Il buio impedisce a Venere di vedere Psiche, ma impedisce anche ad Amore di mostrarsi in quanto divino, la ragazza però, mossa dalla sua curiosità prende un alterna e lo vede, questo la espone quindi anche all’impossibilità della loro relazione e quindi Psiche si rivolge proprio a Venere. La dea la rincuora proponendole diverse opere da affrontare per raggiungere l’Amore, la prova finale consiste nell’ascesa negli inferi per prendere il vaso di Prosepina contenente il sonno eterno ma senza aprirlo, la stessa curiosità di prima la spinga però ad aprire e quindi cade nel sonno e Amore prova a salvarla.

L'armonia nella scultura di Canova

Nella scultura vediamo un’armonia e un equilibrio di due corpi abbracciati con i volti vicini, alludendo alla passione del bacio, Canova sembra dunque eternizzare tutto in una forma esteticamente perfetta. Il punto di vista frontale fa capire l’ordine compositivo di una forma chiasmica che unisce i personaggi: si scorge una prima curvatura di Psiche, e una seconda di Amore, il chiasmo che si chiude nello spazio tra i due volti, sottolineato anche dagli arti superiori di Psiche. Possiamo riscontrare chiari elementi classici come il drappo, la nudità e il marmo liscio, Canova segue inoltre un procedimento maniacale e preciso:

1. Parte dal disegno

2. Ricava un modellino in argilla

3. Crea una versione in gesso della scultura nelle reali dimensioni

4. Inserisce chiodi nel gesso

5. Riporta tutte le misure ricavate dai chiodi sul marmo

6. Cosparge il tutto con la cera

Monumenti funebri e simbolismo

Canova si specializzò in monumenti funebri, questo venne realizzato ad Hoffburg nel palazzo degli Asburgo, questa tipologia di monumento non era una semplice tomba, bensì un complesso per preservare il ricordo celebrando la figura in vita. In questo caso, Canova parte da una piramide, utile per la sua perfezione formale ma rappresenta anche la forma monumentale per antonomasia, basti pensare il suo ruolo nell’Antico Egitto, grazie alle imprese di Napoleone infatti cominciò a diffondersi la moda per l’egittologia.

Si possono riscontrare alcuni personaggi simbolici:

₪ A sinistra vediamo l’allegoria della beneficenza e della carità, come a voler indicare qualità che in vita hanno caratterizzato la personalità di Maria Cristina;

₪ Al centro ritroviamo una figura femminile come allegoria di virtù, la quale porta un’urna cineraria che ha il ruolo di simboleggiare l’antichità, non ha infatti alcun valore funzionale di contenitore effettivo;

₪ A destra si vede invece il “genio funebre”, ovvero un soggetto che si appoggia ad un leone, il primo è allegoria del vedovo che mantiene fortezza, rappresentata dall’animale. Qui emerge proprio la lettura razionale della morte come semplice passaggio fisico da uno stato all’altro e senza alcuna visione ultraterrena;

Ritratta nello stemma c’è Maria Cristina incorniciata da un serpente che si morde la cosa, questo rappresenta la ciclicità della vita, che comprende la morte sostenuta da un’allegoria di felicità di poter ricavare insegnamento dalla vita.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Antonio Canova e quale era la sua ispirazione principale nella scultura?
  2. Antonio Canova era un importante scultore italiano, interprete delle teorie di Winckelmann, e si ispirava principalmente allo scultore greco Fidia, considerando il marmo come l'unico materiale nobile.

  3. Qual è il significato allegorico dell'opera "Teseo e il Minotauro" di Canova?
  4. L'opera "Teseo e il Minotauro" rappresenta la vittoria dell'elemento razionale, Teseo, sull'elemento irrazionale, il Minotauro, evidenziando una fase pacifica ed eroica dopo lo scontro.

  5. Come viene rappresentato il mito di "Amore e Psiche" nella scultura di Canova?
  6. Nella scultura "Amore e Psiche", Canova rappresenta l'armonia e l'equilibrio dei due corpi abbracciati, alludendo alla passione del bacio, con elementi classici come il drappo e la nudità, seguendo un procedimento preciso e maniacale.

  7. Quali elementi simbolici sono presenti nel monumento funebre di Maria Cristina d’Austria?
  8. Il monumento funebre di Maria Cristina d’Austria include allegorie della beneficenza, della virtù e del "genio funebre", con simboli come l'urna cineraria e il serpente che rappresenta la ciclicità della vita.

  9. Qual è il processo creativo di Canova per realizzare le sue sculture?
  10. Canova iniziava con un disegno, creava un modellino in argilla, realizzava una versione in gesso, inseriva chiodi nel gesso, riportava le misure sul marmo e cospargeva il tutto con la cera.

Domande e risposte