Concetti Chiave
- Antonio Canova, originario del Veneto, è stato influenzato dalle teorie di Winckelmann dopo essersi trasferito a Roma.
- Scultore per Napoleone, ha realizzato opere come la rappresentazione di Paolina Bonaparte e vari soggetti mitologici.
- Il suo stile riflette la sensibilità veneta verso la luce e il colore, conferendo morbidezza alle superfici scolpite.
- In "Le Tre Grazie", Canova utilizza linee curve e un senso di musicalità per rappresentare le divinità femminili.
- Le opere di Canova si distinguono per il naturalismo e la grazia, con un'attenzione particolare alla riflessione della luce sul marmo.
Influenze e stile di Canova
Di origine veneta (1757-1822), si trasferì a Roma e fu influenzato dalle teorie di Winckelmann. Divenne scultore per Napoleone, rappresentò la sorella Paolina Bonaparte; fece molti soggetti mitologici e fu attratto da soggetti femminili. Il suo stile risente delle sue origini venete e quindi della sensibilità verso la luce e il colore (chiaro-scuro) che conferiscono morbidezza alle superfici.
A Roma prende a modello le sculture antiche, ma conferendo alle sue figure una straordinaria naturalezza e grazia.
Le tre grazie di Canova
L'opera ha un soggetto mitologico, le tre grazie che sono divinità femminili simboleggianti la bellezza, la grazia, l'amore; danzano armoniosamente formando un cerchio con le braccia.
Prevalgono linee curve, un senso di musicalità e ritmo. La luce si riflette molto morbidamente sulle superfici, prevale la luce. I capelli richiamano le acconciature dell'antichità; a differenza di una scultura antica, Canova dà più spazio e naturalismo alla superficie del marmo.