Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Francesco Borromini, a contemporary of Bernini, had a distinct artistic vision, characterized by introspection and subtlety, contrasting Bernini's extroverted celebration of the Catholic Church.
  • Borromini's work focused on intimate spaces and modest materials, reflecting his belief that truth comes from within the human soul, unlike Bernini's divine inspiration.
  • The Cloister of the Convent of San Carlo alle Quattro Fontane features Renaissance forms, with a portico and a loggia, emphasizing introspection over the Church's triumph.
  • San Carlo's church has an elliptical plan that creates a sense of compression, highlighting the interplay of concave and convex curves.
  • Sant'Ivo alla Sapienza's unique design uses overlapping equilateral triangles, creating an engaging pattern of concave and convex lines that captivates the viewer's attention.

Indice

  1. Confronto tra Borromini e Bernini
  2. Caratteristiche dell'opera di Borromini
  3. Descrizione della pianta della chiesa

Confronto tra Borromini e Bernini

L’architetto Borromini fu coetaneo e rivale di Bernini perché i due avevano una diversa concezione artistica.

Se Bernini era estroverso, e con le sue opere esaltava il trionfo della chiesa cattolica, Borromini era molto più introverso.

Inoltre secondo Borromini la verità andava ricercata nell’intimo dell’animo umano, mentre secondo Bernini essa discende dall’alto.

In Borromini il linguaggio è sommesso, gli spazi limitati e i materiali poveri.

Mentre Bernini era l’artista della corte pontificia e la sua carriera è stata travolgente, Borromini lavorava solo per gli ordini monastici e la sua carriera è stata piena di delusioni.

Caratteristiche dell'opera di Borromini

Quest’opera ha le tipiche forme cinquecentesche:

- Al piano inferiore c’è il porticato con colonne tuscaniche collegate da architravi aventi una doppia cornice sporgente che funge da capitello e alternati da archi.

- Al piano superiore c’è un loggiato.

Invece che la sicurezza della chiesa ufficiale, qui prevale il dubbio e il silenzio della riflessione.

Descrizione della pianta della chiesa

La pianta della chiesa è ellittica e disposta in modo longitudinale, dando un senso di compressione.

Notiamo l’alternanza di curve concave e curve convesse.

La pianta è formata da 2 triangoli equilateri sovrapposti e invertiti, alcune punte sono arrotondate e altre rientrano creando un’alternanza di linee concave e convesse.

In questo modo l’attenzione dello spettatore è attratta dall’andamento mosso delle pareti.

Anche all’esterno vale il discorso dell’alternarsi di concavità e convessità.

Sul lato minore sorge la chiesa.

Domande e risposte