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Concetti Chiave

  • Il chiostro di S. Carlo presenta una pianta rettangolare con angoli smussati a formare un ottagono, caratterizzato da colonne tuscaniche e superfici concave-convesse.
  • S. Ivo alla Sapienza si distingue per una pianta geometrica innovativa, composta da un triangolo equilatero e semi-cerchi, culminante in una cupola con lanterna spiraliforme.
  • Borromini fonde elementi classici e gotici in S. Ivo, creando una sintesi architettonica unica con una lanterna esterna a sei parti.
  • In S. Giovanni, Borromini rafforza la struttura minacciata di crollo, incastonandola in una sorta di reliquiario murario che ne esalta i pilastri con lesene.
  • Le soluzioni architettoniche di Borromini si distinguono per l'uso innovativo dello spazio e delle forme, rompendo con le tradizionali proporzioni rinascimentali.

Borromini

S. Carlo: Il piccolo chiostro eseguito tra il 1635-37, ha pianta rettangolare è innalzato due ordini di loggiato. Quello inferiore è composto da colonne tuscaniche/serliane(composto da un arco a tutto sesto),mentre quello superiore da colonne trabeate. Gli angoli del rettangolo sono smussati e formano un ottagono con 4 lati curvi e di dimensione ridotta. Questa forma introdotta nel chiostro predomina anche nella chiesa di forma ellittica(come una sovrapposizione di una pianta a croce greca allungata e di un'ellisse).

La cupola è costruita in laterizio. Quattro arconi riconducono alla perfetta imposta ovale della cupola . Nella facciata Borromini utilizza due ordini caratterizzati da una successione di superfici concave – convesse.

S.Ivo alla Sapienza :Realizzata tra il 1642-1660. La costruzione fu condizionato dalla preesistenza del cortile curvilineo. Borromini abbandona le regole rinascimentali delle proporzioni per una progettazione geometrica . La pianta è composta da un triangolo equilatero con un semicerchio su ogni lato e con gli angoli tagliati a semicerchio che genera uno schema planimetrico mai utilizzato prima costituito da 3 absidi lobate alternate a 3 nicchie. La forma della pianta prosegue in tutta la struttura e culmina nella cupola ,la cui struttura riprende le medesime caratteristiche. Solo la lanterna ne è immune:è un’elica scultorea spiraliforme .sulla lanterna la corona sommitale è fatta da lingue di fuoco sulla quale poggiano(come sospesi) una palla e la croce . nella realizzazione di questa architettura Borromini opera una sintesi tra elementi classici e gotici. Non c’è corrispondenza tra esterno e interno. Infatti la lanterna all’interno circolare,all’esterno è composta da 6 parti.

S. Giovanni: concilia le esigenze statiche (la chiesa minacciava di crollare) con quelle di conservare l’antica basilica. Trattò l’edificio come una reliquia racchiudendola in un prezioso reliquario in muratura. Egli rafforzò le strutture inglobandole nelle nuvole ma rendendole visibili a tratti. Ciascun pilastro è sottolineato da lesene che sorreggono la trabeazione,che si interrompe per lasciare spazio alle finestre.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del chiostro di S. Carlo progettato da Borromini?
  2. Il chiostro di S. Carlo ha una pianta rettangolare con due ordini di loggiato, colonne tuscaniche/serliane al piano inferiore e colonne trabeate al superiore. Gli angoli smussati formano un ottagono con lati curvi, e la cupola è costruita in laterizio.

  3. In che modo Borromini ha innovato nella progettazione di S. Ivo alla Sapienza?
  4. Borromini ha abbandonato le proporzioni rinascimentali per una progettazione geometrica, utilizzando una pianta triangolare con semicerchi e absidi lobate. La struttura culmina in una cupola con una lanterna spiraliforme, combinando elementi classici e gotici.

  5. Come ha affrontato Borromini le sfide strutturali nella chiesa di S. Giovanni?
  6. Borromini ha rafforzato le strutture della chiesa minacciata di crollo, trattandola come una reliquia in un reliquario di muratura. Ha reso visibili le strutture inglobate, con pilastri sottolineati da lesene che sorreggono la trabeazione interrotta per le finestre.

Domande e risposte