Concetti Chiave
- Paolo Uccello è considerato un maestro di transizione con un approccio pittorico rivoluzionario, nonostante la perdita di gran parte delle sue opere.
- Le "Storie della Genesi", un affresco a S. Maria Novella, mostrano un'innovativa prospettiva spaziale, creando un effetto teatrale con l'arca di Noè come scenario centrale.
- In questo affresco, Uccello utilizza una prospettiva esasperata, dando rilievo al ritiro delle acque del diluvio e alla vita che ricomincia.
- La "Battaglia di San Romano" offre tre diverse inquadrature, rappresentando un dinamico scontro tra fiorentini e senesi, e segna un ritorno al tema delle battaglie nel Rinascimento.
- Uccello è riconosciuto per la sua maestria nel rappresentare il dinamismo e la complessità di scene affollate e movimentate.
Il maestro di transizione
E’ un maestro di transizione che purtroppo vede la maggior parte del proprio lavoro andare perduto.
Paolo Uccello ci lascia pochissimi dipinti eppure il suo modo di dipingere appare rivoluzionario almeno in due casi: Storie della Genesi (1440) e Battaglia di San Romano (1435-1440)
Storie della Genesi
Il primo è un affresco che dipinge nel chiostro di S. Maria Novella (alcuni affreschi di questo ciclo sono andati perduti a causa dell’esposizione esterna). L’artista fa un operazione sconvolgente dal punto di vista del teatro della rappresentazione. Lo spazio geometrico è organizzato e rappresenta lo scenario in cui si ambienta una scena teatrale: il soggetto è vivo, le acque si sono ritirate, l'arca è rimasta adagiata sul monte Ararat e Noè e i suoi figli escono dall'arca.
Il soggetto è il diluvio universale appena concluso, il soggetto poetico è il ritiro delle acque. Il primo elemento da sottolineare è la futuribile prospettiva esasperata di questa tolda dell'arca. La sua famosa inventio è quella utilizzare la tolda come scenario: l’arca è incagliata e dai portelli che avevano chiuso escono i personaggi della famiglia di Noè, mentre a terra sono rimasti i cadaveri.
Intanto Paolo Uccello ci mostra la struttura interna dell'arca attraverso un progetto mentale. Si distingue chiaramente la figura di Noè(compare 2 volte) in preghiera e , all'estrema destra da un pertugio si leva in piedi e comincia a ringraziare dio per aver avuto salva la vita mentre escono dalla nave anche i figli e la moglie che svolgono azioni diverse.
Battaglia di San Romano
Il secondo è un dipinto di cui l’artista fornisce tre inquadrature differenti. Esso rappresenta la famosa battaglia di San Romano in cui i fiorentini si impongono sui senesi. Piero della Francesca dipingerà altre due battaglie 25 anni dopo a questa. E’ una tavola di grandi dimensioni che segna il ritorno rinascimentale al soggetto della battaglia (complessissimo) perché si coordinano due masse di personaggi che si scontrano.
Paolo Uccello è qui un maestro di dinamismo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le opere principali di Paolo Uccello menzionate nel testo?
- Qual è l'innovazione artistica di Paolo Uccello nella "Storie della Genesi"?
- Cosa rappresenta il dipinto "Battaglia di San Romano"?
Le opere principali menzionate sono "Storie della Genesi" e "Battaglia di San Romano".
L'innovazione artistica è l'uso della prospettiva esasperata e la rappresentazione della tolda dell'arca come scenario teatrale.
Rappresenta la famosa battaglia di San Romano, in cui i fiorentini si impongono sui senesi, con un dinamismo notevole.