Concetti Chiave
- Il monumento funebre a Papa Urbano VIII, commissionato a Bernini nel 1642, doveva armonizzarsi con il Monumento a Paolo III Farnese nel contesto dell'abside di S. Pietro.
- L'opera si compone di un sarcofago affiancato da due statue allegoriche, Carità e Giustizia, che creano un movimento ascensionale culminante nella figura del pontefice in atto di benedizione.
- Lo scheletro alato sul sarcofago rappresenta la morte che incide il nome del papa, mentre il dinamismo dell'insieme contrasta con la staticità delle tombe cinquecentesche.
- Bernini esorcizza la morte attraverso una rappresentazione teatrale, conferendo al monumento una funzione funeraria e commemorativa, celebrando il potere e l'umanità del papa.
- La fastosità e i colori scuri del monumento suggeriscono la vanità terrena, enfatizzata dallo scheletro che scrive il nome del papa, riflettendo sul significato effimero della gloria.
Indice
Il monumento funebre di Urbano VIII
Nel 1642, Papa Urbano VIII conferì al Bernini l’incarico di scolpire il suo monumento funebre, da collocare nell’abside di S. Pietro. Nell’opera, lo scultore doveva tener conto dell’importanza del luogo e del fatto che nella nicchia di fronte si trovava già il Monumento a Paolo III Farnese a cui, in qualche modo, l’opera commissionata avrebbe dovuto uniformarsi, se non altro per la necessaria corrispondenza fra i due lati dell’abside.
Le statue allegoriche e il dinamismo
Il sarcofago è affiancato da due statue allegoriche in piedi, non recumbenti (cioè non coricate o semi-coricate) come nelle tombe del Cinquecento.
Quella a sinistra dell’osservatore è il simbolo della Carità ed è raffigurata nell’atto di girarsi verso un bambino in lacrime mentre ne tiene in braccio un altro addormentato. Quella a destra rappresenta la Giustizia ed è scolpita in un atteggiamento pensieroso e porta una spada. Con la loro posizione, esse determinano una spinta convergente verso l’alto e tale movimento ascensionale termina con la statua maestosa del pontefice, posata su di una base marmorea, che tiene alzato il braccio destro in segno di benedizione. Egli indossa un pesante mantello ricco di arabeschi e con ampi panneggi. Il sarcofago è sormontato da uno scheletro alato. Nell’insieme, il monumento è caratterizzato da un certo dinamismo a cui contribuisce la varietà cromatica dei marmi e del bronzo, opponendosi per tale aspetto alla staticità dei sepolcri cinquecenteschi.Significati dell'opera di Bernini
Dell’opera, possono essere attribuiti due significati:
• Attraverso la composizione funeraria, il Bernini intende esorcizzare la morte, rappresentando una sorta di dramma teatrale in cui la vita (Papa Urbano VIII e l’allegoria della Carità e della Giustizia) e la morte (= lo scheletro alato a grandezza naturale, collocato sulla sommità del sarcofago) si affrontano. La morte sta incidendo il nome del pontefice, in lettere d’oro, su di un rotolo di carta scolpito nel marmo, mentre Urbano VIII, nella sua imponenza, sta impartendo la benedizione. Bernini è riuscito a conferire al monumento non solo la funzione funeraria, ma anche quella commemorativa; infatti, esso celebra il trionfo della potenza del papa ed il suo aspetto storico ed umano (= l’essere caritatevole e giusto).
• Tuttavia, possiamo dare anche un’altra interpretazione che nasce dalla fastosità e dalla solennità dell’insieme. Il tema funebre è richiamato dai colori cupi, come il verde scuro del sarcofago ed il bronzo della statua del pontefice, due colori che vengono ancor più messi in evidenza dal marmo bianco della base della statua e dalle due allegorie. Una simile ricchezza sottolinea la vanità delle cose terrene ed è, forse, per questo che lo scheletro pauroso, simbolo della morte, scrive il nome del papa a lettere d’oro su di un libro nero. Tale dettaglio è da mettere in relazione con la frase che è pronunciata tre volte da ogni pontefice appena eletto mentre in cima ad un bastone d’argento viene fatto bruciare simbolicamente un batuffolo di stoppa: “Santo Padre, così passa la gloria del mondo”.
Domande da interrogazione
- Qual era l'incarico conferito al Bernini da Papa Urbano VIII nel 1642?
- Quali sono le allegorie rappresentate nel monumento funebre e cosa simboleggiano?
- Qual è il significato principale del monumento funebre secondo Bernini?
- Come viene interpretata la fastosità e solennità del monumento?
Nel 1642, Papa Urbano VIII incaricò il Bernini di scolpire il suo monumento funebre da collocare nell’abside di S. Pietro, tenendo conto dell'importanza del luogo e della necessaria corrispondenza con il Monumento a Paolo III Farnese.
Le allegorie rappresentate sono la Carità, raffigurata mentre si gira verso un bambino in lacrime, e la Giustizia, scolpita in un atteggiamento pensieroso con una spada. Esse simboleggiano rispettivamente l'essere caritatevole e giusto del papa.
Il significato principale è esorcizzare la morte attraverso una rappresentazione drammatica in cui la vita e la morte si affrontano, celebrando il trionfo della potenza del papa e il suo aspetto storico ed umano.
La fastosità e solennità del monumento, evidenziata dai colori cupi e dalla ricchezza dei materiali, sottolinea la vanità delle cose terrene, con lo scheletro che scrive il nome del papa a lettere d’oro su un libro nero, richiamando la frase "Santo Padre, così passa la gloria del mondo".