Concetti Chiave
- Il ritratto del doge Leonardo Loredan è stato dipinto da Bellini nel 1501, in occasione della sua elezione a Doge di Venezia.
- Bellini evidenzia i segni del potere del doge: il corno dogale e il mantello con bottoni sferici, realizzati in seta damascata con fili preziosi.
- La tecnica del colore a olio, influenzata da Antonello da Messina, rende l'oro brillante e il damasco lucido, attraverso velature successive.
- Il ritratto presenta Loredan su uno sfondo azzurro, con un'espressione fiera e un volto asimmetrico che rappresenta le due facce del potere.
- L'opera è firmata "Ioannes Bellinvs" su un cartiglio al parapetto di marmo, un elemento protettivo per la figura del doge.
Ritratto del doge Leonardo
È un ritratto del doge Leonardo Loredàn, all'età di 65 anni, dipinto in occasione dell’elezione del 1501.
Faceva parte di un antica famiglia Patrizia di Venezia, in questo ritratto vengono messi in evidenza i segni del potere: il corno dogale e il mantello con i bottoni sferici, che erano segni esteriori della sua autorità e del suo potere. Il corno è dello stesso tessuto utilizzato per il mantello, ovvero una seta damascata molto preziosa, con dei fili d'oro, d'argento, d'avorio e di celeste. Il corno ha inoltre una larga fascia, ricamata con dei fili d’oro.
Tecnica pittorica di Bellini
Bellini rende brillante l’oro, irruvidendo il colore, e lucido il damasco, dando la pittura a olio per velature successive. L’utilizzo della tecnica del colore ad olio è una chiara influenza di Antonello da Messina.
È rappresentato su uno sfondo azzurro, che suggerisce uno spazio aperto e il cielo azzurro. Vediamo una rappresentazione di tre quarti, sicuramente ispirata ad Antonello di Messina. Egli ha uno sguardo fiero mentre fissa un punto all'esterno del dipinto, accompagnato da un lieve sorriso. Gli occhi sono piccoli e il suo volto luminoso è pieno di rughe, cose che comunque comunicano calma e superiorità. Il volto è leggermente asimmetrico, dal momento che l’artista ha voluto rappresentare le due facce del potere: la parte destra sorride, è cordiale, mentre quella sinistra invece è seria e fredda.
Firma e significato del parapetto
L'opera è firmata "Ioannes Bellinvs" sul cartiglio fissato al parapetto di marmo. Questo parapetto veniva usato in molte delle opere di Bellini, ma in questo caso era una sorta di protezione per la figura più importante di Venezia.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del corno dogale e del mantello nel ritratto del doge Loredàn?
- Quale tecnica pittorica ha utilizzato Bellini nel ritratto e da chi è stato influenzato?
- Come viene rappresentato il volto del doge e cosa comunica?
Il corno dogale e il mantello con bottoni sferici sono segni esteriori dell'autorità e del potere del doge, realizzati in seta damascata con fili preziosi.
Bellini ha utilizzato la pittura a olio per velature successive, influenzato da Antonello da Messina, rendendo l'oro brillante e il damasco lucido.
Il volto del doge è rappresentato su uno sfondo azzurro, con uno sguardo fiero e un lieve sorriso, comunicando calma e superiorità, e mostra le due facce del potere con un'espressione asimmetrica.