Concetti Chiave
- La Gioconda, iniziata tra il 1503 e il 1506, è un ritratto di Lisa del Giocondo, mai consegnato al committente.
- Leonardo inserisce la figura di Lisa in un paesaggio integrato, caratterizzato da un movimento che avvolge sia lo sfondo che la figura.
- Il celebre sorriso e l'espressione mutevole di Lisa rappresentano l'inafferrabilità dei sentimenti umani.
- Leonardo utilizza la tecnica dello sfumato, con sottili velature di colore e una luce dorata, per creare un'atmosfera avvolgente.
- L'incompiutezza dell'opera e i continui ritocchi ne accrescono il fascino, riflettendo la visione dinamica di Leonardo sulla realtà.
Indice
Il ritratto di Lisa
Identificato da Vassari come il ritratto della moglie del mercante fiorentino Francesco del Giocondo, Lisa, è forse il quadro più conosciuto di Leonardo e ha suscitato varie interpretazioni. Leonardo lo iniziò tra il 1503 e il 1506 a Firenze, ma, affezionandosene, non lo consegnò mai al committente e se lo portò con sè fino in Francia.
Innovazioni artistiche
Inedito è l'inquadramento a mezzo busto che comprende le mani, ma soprattutto l'inserimento della donna in un paesaggio, che non è un puro sfondo ma è parte viva e integrante dell'opera.
Movimento e vita
Tutto in questo dipinto è in movimento: il paesaggio, che immobile e avvolto nelle nebbie sullo sfondo si fa vivo in primo piano, con il fiume e un ponte, e la dama, apparentemente immobile e quieta ma il cui corpo è percorso da una morbida torsione che partecipa alla vita della natura. Il celebre sorriso che c'è e non c'è e l'espressione che varia a seconda dei punti di osservazione incarnano l'essenza stessa dell'attimo in divenire, dei sentimenti umani che mutano in continuazione e che non è possibile fissare.
L'inafferrabilità della natura
Ciò ce Leonardo esprime in questa opera è l'inafferrabilità della natura e dell'animo umano,tecnicamente ciò è ottenuto con il celebre sfumato, ottenuto attraverso numerose sottili velature di colore, la manipolazione dei contorni con le dita, l'utilizzo di una luce dorata e la resa di un'aria spessa e umida che ovatta le forme.
L'incompiutezza e il fascino
L'incompiutezza dell'opera e il fatto che Leonardo abbia continuato a ritoccarla, trasformando un ritratto in un'immagine ideale, costituiscono il suo fascino e la rendono il manifesto stesso non solo del modo di dipingere di Leonardo, ma anche della sua visione della realtà e della natura come essere in continuo divenire.
Domande da interrogazione
- Qual è l'identità del soggetto nel ritratto di Leonardo?
- Come viene rappresentato il paesaggio nel dipinto?
- Qual è il significato dell'incompiutezza dell'opera?
Il soggetto del ritratto è identificato come Lisa, la moglie del mercante fiorentino Francesco del Giocondo, secondo Vassari.
Il paesaggio non è un semplice sfondo, ma una parte viva e integrante dell'opera, con elementi come il fiume e un ponte che si animano in primo piano.
L'incompiutezza e i continui ritocchi di Leonardo trasformano il ritratto in un'immagine ideale, esprimendo la sua visione della realtà e della natura come entità in continuo divenire.