Concetti Chiave
- Il trittico, commissionato dai figli di Pietro Pesaro, è destinato alla Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia.
- La cornice dorata fa parte integrante dell'architettura del dipinto, unificando il portico a tre campate grazie alla prospettiva.
- La struttura architettonica presenta una campata centrale con volta a botte, mentre le laterali hanno una copertura piana.
- La Vergine con il Bambino è al centro sotto la volta, con angeli suonatori, circondata da santi che portano i nomi dei figli di Pesaro.
- La luce che illumina il dipinto proviene da sinistra, creando un triangolo di luminosità attorno ai personaggi celesti.
Descrizione del trittico
Questo trittico è stato commissionato dai figli di Pietro Pesaro per la Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Questo trittico è circondato da una cornice in legno dorato e questa cornice architettonica è effettivamente parte dell’architettura del dipinto, che grazie alla prospettiva, riesce a unificare il portico a tre campate.
Architettura del portico
L’architettura è costituita da portico di tre campate, dove quelle laterali hanno una copertura piana, mentre quella centrale, che è anche la più ampia, con una volta a botte. In pianta, questo portico crea quindi una sorta di serliana tridimensionale. Dalla campata centrale si apre un’abside semicilindrica coperta in alto da un catino a quarto di sfera. Questa struttura è sostenuta da dei pilastri a fascio che sostengono la trabeazione. Il semicilindro è rivestito di un drappo rosso di damasco, mentre - in onore alla tradizione veneziana- il catino è come se fosse rivestito da un mosaico dorato, sul quale è scritta un’invocazione alla Vergine. Al centro, sotto la volta a botte, è seduta la Vergine con il Bambino, che guardano entrambi a sinistra e si trovano sopra un ripiano a pianta ottagonale preceduto da tre gradini, dove sono presenti due angeli che suonano.
Dettagli delle figure e della luce
Nelle campate laterali a occupare quasi l’intero spazio ci sono le quattro figure dei santi che riportano gli stessi nomi dei figli di Pesaro, ovvero san Nicola e san Pietro nella campata di sinistra e San Marco e san Benedetto a destra. Fra di loro solo san Benedetto guarda all’esterno, mentre tiene in mano un libro aperto che tratta dell’Immacolata Concezione. Alle estremità esterne delle campate laterali ci sono due strisce che ritraggono un paesaggio. La luce viene da sinistra, in alto e illumina San Nicola, San Pietro e il libro che ha in mano San Benedetto. La luminosità del corpo del Bambino, del viso della Vergine e dei due angeli in basso costituiscono gli angoli di un triangolo che comprende i personaggi celesti, facendoli emergere nella campata centrale, caratterizzata da colori caldi.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura architettonica del trittico di Bellini?
- Quali figure sono rappresentate nelle campate laterali del trittico?
- Come viene utilizzata la luce nel dipinto di Bellini?
Il trittico è caratterizzato da un portico a tre campate, con quelle laterali a copertura piana e quella centrale con una volta a botte, creando una serliana tridimensionale. Al centro si apre un’abside semicilindrica con un catino a quarto di sfera.
Nelle campate laterali ci sono le figure dei santi: san Nicola e san Pietro a sinistra, e San Marco e san Benedetto a destra. San Benedetto è l'unico che guarda all’esterno, tenendo un libro sull’Immacolata Concezione.
La luce proviene da sinistra, illuminando San Nicola, San Pietro e il libro di San Benedetto. La luminosità del Bambino, della Vergine e degli angeli forma un triangolo che mette in risalto i personaggi celesti nella campata centrale.