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Concetti Chiave

  • La Battaglia di Càscina, come il David, aveva un significato politico, celebrando la vittoria di Firenze sui pisani nel 1364.
  • Michelangelo rappresentò i soldati fiorentini sorpresi dai nemici mentre si bagnavano, ma completò solo il cartone, poi perduto.
  • La copia del cartone realizzata da Aristotele da Sangallo e i disegni preparatori mostrano l'attenzione di Michelangelo alle pose corporee e all'energia muscolare.
  • Lo stile dell'opera anticipava quello delle figure dipinte nella Cappella Sistina, con personaggi simili a sculture autonome ma interconnesse.
  • Il cartone fu considerato da Vasari di una bellezza divina e influenzò una generazione di artisti, contribuendo allo sviluppo del Manierismo.

Indice

  1. Significato politico dell'opera
  2. Influenza e stile dell'opera

Significato politico dell'opera

Come il David, anche quest’opera ha un chiaro significato politico, poiché celebra una battaglia vinta dall’esercito di Firenze contro i pisani nei, 1364, a significare la forza della città e la capacità di difendere la propria libertà contro chiunque.
Michelangelo scelse di rappresentare l’episodio in cui i soldati fiorentini, intenti a bagnarsi nelle acque dell’Amo, furono colti di sorpresa dai nemici e vennero richiamati alle armi, ma riuscì a realizzare solo il cartone, purtroppo andato perduto. Benché l’opera sia nota solo grazie alla copia 6 più tarda realizzata da Aristotele da Sangallo un suo allievo), restano molti disegni preparatori 5 me permettono di comprendere alcune sostanziali differenze rispetto alla scena pensata da Leonardo: mentre quest’ ultimo si era concentrato sulla resa espressiva dei volti e sul dinamismo della lotta, Michelangelo approfondisce una gamma infinita di pose corporee e di torsioni, ispirate da rilievi antichi o studiate dal vero, per esaltare l’energia muscolare e l’elasticità dell’anatomia umana. Dai disegni riusciamo a intuire l’impressionante potenza che avrebbe dovuto promanare dai corpi nudi intrecciati tra loro (chiaro sviluppo dell’idea proposta nella Zuffa di centauri), dagli scorci delle figure e dalla tensione dei muscoli, secondo un’impostazione ormai lontana dalla razionalità quattrocentesca. Lo stile sembra già prossimo a quello delle tormentate figure dipinte qualche anno dopo sulla volta della Cappella Sistina: ogni personaggio si mostra infatti come se fosse una scultura autonoma, sebbene sia strettamente concatenato agli altri.

Influenza e stile dell'opera

Vasari ci ricorda che il cartone, per la sua bellezza, fu considerato «piuttosto cosa divina che umana» e che fu copiato da tutti i giovani artisti presenti a Firenze. Un’intera generazione si formò dunque su questo testo di nuovissima impostazione, che venne subito definito - insieme a quello di Leonardo - «la scuola del mondo»: da qui infatti nacquero i primi fermenti del nuovo stile che si diffuse a partire dagli anni venti del Cinquecento, il Manierismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato politico dell'opera "Battaglia di Càscina"?
  2. L'opera celebra una vittoria dell'esercito di Firenze contro i pisani nel 1364, simboleggiando la forza e la capacità della città di difendere la propria libertà.

  3. Come si differenzia l'approccio di Michelangelo rispetto a quello di Leonardo nella rappresentazione della battaglia?
  4. Michelangelo si concentra su una gamma infinita di pose corporee e torsioni per esaltare l'energia muscolare, mentre Leonardo si focalizza sull'espressività dei volti e il dinamismo della lotta.

  5. Qual è stato l'impatto del cartone di Michelangelo sulla generazione di artisti fiorentini?
  6. Il cartone, considerato di una bellezza divina, fu copiato da molti giovani artisti e contribuì alla nascita del Manierismo, influenzando un'intera generazione.

Domande e risposte