Concetti Chiave
- Le opere di Bassano fondono il tema sacro con il paesaggio, creando scene pastorali lontane dalle iconografie religiose tradizionali.
- L'influenza di Lotto e dei pittori nordici si riflette nel naturalismo e nella rappresentazione realistica delle opere.
- Il cromatismo e il plasticismo di Bassano derivano da Tiziano e Michelangelo, pur mantenendo un approccio meno eroico e più elegante.
- La Semina del grano trasforma una parabola evangelica in una scena di vita contadina, abolendo le gerarchie tra animali e personaggi.
- L'uso del chiaroscuro, ispirato da Tintoretto, vivifica il paesaggio senza drammatizzare la scena, distaccandosi dall'ultimo Tiziano.
Le opere più belle di Bassano sono quelle in cui il tema sacro si fonde con il paesaggio e serve da spunto per una scena di genere pastorale, svincolandosi dalle iconografie canoniche delle opere religiose. Questo approccio naturalistico alla realtà deve molto all'insegnamento di Lotto, ma soprattutto a quello dei pittori nordici, conosciuti anche attraverso incisori. Il cromatismo vibrante deriva da Tiziano, il plasticismo da Michelangelo - ma in chiave meno eroica -, l'eleganza da Parmigianino, ma meno astratta.
Nella Semina del grano, composta nel 1558-1562, la parabola evangelica diviene un mero spunto per la rappresentazione di una scena di vita contadina, in cui vengono meno le gerarchie tra animali e personaggi (per queste ragioni il quadro è detto La pastorale). Il luminismo a forti contrasti chiaroscurali risente dell'insegnamento di Tintoretto ,ma la luce non è qui uno strumento per accrescere la teatralità della composizione o evidenziare gli aspetti soprannaturali, bensì per rendere più palpitante e vivo il paesaggio; allo stesso modo l'interpretazione della natura, pacata e dimessa, è lontana dai significati filosofici e drammatici dell'ultimo Tiziano.