Concetti Chiave
- La Pala di San Cassiano, ispirata a un'opera perduta di Bellini, è fondamentale per lo sviluppo della pala d'altare veneta.
- Resta solo una parte dell'opera originale, con la Vergine in trono e quattro santi a mezzo busto.
- La scena rappresenta una Sacra conversazione, con una resa della luce che unisce spazio reale e dipinto.
- La Vergine appare isolata ma in dialogo con il fedele, grazie a uno sguardo intenso e gesti espressivi.
- L'opera utilizza uno schema verticale e un'ambientazione realistica, ispirandosi alla Pala Brera di Piero della Francesca.
La pala di San Cassiano
La Pala di San Cassiano, realizzata su modello di una pala di Bellini, oggi perduta, per l'omonima chiesa veneziana e della quale oggi restano solo tre frammenti ricongiunti che rappresentano la Vergine sul trono rialzato e quattro santi a mezzo busto, è considerata un tassello determinante per la formazione della pala d'altare veneta.
Caratteristiche artistiche e influenze
La scena è un Sacra conversazione, interpretata in senso monumentale e con una resa della luce così veritiera da fondere lo spazio reale con quello dipinto. La Vergine è isolata nello spazio ma è profondamente umana e in dialogo con il fedele attraverso lo sguardo e il gesto della mano, arditamente scorciata. Invece dell'impianto orizzontale tipico delle pale dell'Italia centrale, sono qui adottati uno schema verticale e un'ambientazione realistica all'interno di una chiesa, sul modello della Pala Brera di Piero della Francesca.