Concetti Chiave
- Il San Sebastiano di Antonello da Messina è stato dipinto tra il 1478 e il 1479 e mostra il santo al centro di una piazza, esaltato da un punto di vista ribassato.
- L'opera dimostra una perfetta padronanza della luce, con ombre radenti e un morbido chiaroscuro sul corpo del santo, esaltando l'espressione calma e ispirata del martire.
- La costruzione prospettica è sofisticata, con dettagli virtuosi come la colonna a terra e il soldato addormentato, che contribuiscono a un ambiente spazialmente rigoroso.
- Il corpo di San Sebastiano è reso con precisione anatomica, preferendo morbidezza e proporzioni allungate influenzate dalla pittura nordica, piuttosto che le tensioni classiche.
- L'opera include simbolismi complessi, come un rabbino e un vescovo che rappresentano il Vecchio e il Nuovo Testamento, e figure di soldati che alludono a paganesimo e diavolo.
Indice
Antonello e il san Sebastiano
Antonello dipinse il San Sebastiano a Messina, tra il 1478 e il 1479, e poi lo spedì a Venezia.
Asse della composizione è san Sebastiano, che, legato a un albero al centro di un'ariosa piazza, è rappresentato secondo un punto di vista ribassato che ne esalta la maestosità. E' trafitto dalle frecce del martirio ma ha un'espressione ispirata e dolce con non tradisce alcuna sofferenza.
Stile cristallino e impeccabile
In quest'opera Antonello sintetizza tutte le capacità acquisite, fuse in modo consapevole in uno stile cristallino e impeccabile, prima di tutto nella perfetta padronanza luministica, espressa dalle ombre radenti sulle case e dal morbido chiaroscuro sul corpo di san Sebastiano.
Abilità prospettica e dettagli
L'abilità prospettica è evidente tanto nella costruzione generale quanto nei virtuosistici scorci della colonna a terra, del pavimento, delle case e soprattutto del soldato addormentato a sinistra. Il rigore dell'impostazione spaziale è reso meno rigido dalla leggera rotazione verso destra del corpo del santo ed è ravvivato dai molti dettagli tratti dal quotidiano e dalle figurette che popolano lo sfondo. Esemplare è anche la bellezza del giovane martire,il cui corpo è reso con esattezza anatomica ma senza le tensioni muscolari delle statue classiche, cui vengono preferite la morbidezza e le proporzioni allungate che derivano dalla pittura nordica. Dietro alla naturalezza della figura si celano le ricerche proporzionali e l'assimilazione ai solidi geometrici.
Simbolismo e personaggi
Dietro il pilastro di destra si intravedono due personaggi, uno con un cappello cilindrico nero e l'altro con mantello damascato e tiara: sono un rabbino e un vescovo e rappresentano rispettivamente il Vecchio e il Nuovo Testamento. Uno dei due soldati davanti allo stesso pilastro tiene in mano un rebbio che ricorda quello del diavolo; quello che dorme a sinistra è simbolo del paganesimo che rifiuta il messaggio cristiano.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo e il luogo di creazione del San Sebastiano di Antonello?
- Come viene rappresentato san Sebastiano nella composizione di Antonello?
- Quali elementi simbolici sono presenti nell'opera di Antonello?
Antonello dipinse il San Sebastiano a Messina tra il 1478 e il 1479, prima di spedirlo a Venezia.
San Sebastiano è rappresentato legato a un albero al centro di una piazza, con un punto di vista ribassato che ne esalta la maestosità, trafitto dalle frecce ma con un'espressione ispirata e dolce.
Dietro il pilastro di destra si vedono un rabbino e un vescovo, simboli del Vecchio e Nuovo Testamento, mentre un soldato con un rebbio ricorda il diavolo e un altro soldato addormentato simboleggia il paganesimo.