Concetti Chiave
- Andrea del Castagno utilizza una costruzione a pianta quadrata, con una copertura a falda e un soffitto a scacchiera, caratterizzando il suo stile architettonico.
- Ne "L'ultima cena", le figure sono disposte simmetricamente intorno a un tavolo con Giuda isolato, prefigurando il suo tradimento.
- I colori freddi e cangianti dominano le opere di Andrea del Castagno, conferendo un'atmosfera di meditazione e introspezione senza dramma.
- La prospettiva è abilmente applicata, con sfondi architettonici dettagliati che includono colonne, scale e finestre.
- Il triangolo misterioso tra Cristo, Giovanni e Giuda aggiunge complessità e tensione alla composizione de "L'ultima cena".
Inizio della pittura del 400
Pittura del 400 inizia con Masaccio a firenze con la trinità ultimata nel 1428. Angelico usa invece il realismo.
Il ceracolo -
Costruzione a pianta quadrata aperto avanti e i due muri laterali sono delimitati da paraste. Copertura a falda. Soffitto e pavimento a scacchiera. La luce proviene da destra e la linea definisce i volumi. Colori freddi e cangianti. Non c’è tragedia ognuno è chiuso nella sua meditazione. Al centro c’è gesù sereno e in primo piano Giuda.
Ne L'ultima cena del Castagno(1447 nel refettorio di Sant'Apollonia a Firenze) la scena è rappresentata in un interno rivestito di marmi policromi, le figure si dispongono intorno al tavolo in ordine simmetrico.
Dettagli simbolici e prospettiva
Giuda da solo dalla parte opposta del tavolo, di fronte agli altri Apostoli, quale anticipazione del tradimento che sarebbe stato compiuto a breve. Solo giuda non appoggia i piedi per terra, forse una prefigurazione dell’impiccagione dello stesso Giuda.
San Giovanni che quasi sembra appisolato. E il misterioso triangolo di Cristo, Giovanni e l'antagonista Giuda, unica figura seduta al lato opposto della tavola rispetto a Cristo, mentre gli altri apostoli appaiono distratti, perplessi, confusi.
Nel Cenacolo, gli sfondi architettonici, che comprendono colonne, scale, finestre, rivelano tutta l'abilità dell'artista nell'applicazione della prospettiva.