Concetti Chiave
- Leon Battista Alberti, nato a Genova nel 1404, influenzato dall'arte classica, predilige l'arte romana e teorizza la prospettiva come 'piramide visiva'.
- Alberti scrive tre trattati fondamentali su pittura, architettura e scultura, definendo linee di contorno, bellezza funzionale e canoni scultorei.
- La facciata del Tempio Malatestiano combina elementi romani con strutture innovative, ma presenta problemi di simmetria e funzionalità.
- Palazzo Rucellai mostra l'uso del bugnato levigato e un modulo di proporzionalità, con paraste che creano un effetto chiaroscurale.
- La Basilica di Sant'Andrea, con il suo portale trionfale e l'uso della base aurea, esemplifica l'influenza romana e l'innovazione architettonica di Alberti.
-quello della Pittura, in cui parla delle linee di contorno che in natura non esiste ma che servono per idealizzare;
-quello dell'Architettura, in cui parla dell'architettura funzionale e della bellezza;
-quello della Scultura, in cui stabilisce dei canoni indispensabili per la scultura.
Egli non segue il lavoro da vicino ma fa solo i progetti.
Opere
Medaglia celebrativa: nella parte frontale ci sono 3 arcate: una serve per l'ingresso e nelle altre 2 vi sono le tombe di Isotta e Sigismondo. Ci sono semitimpani curvi e al centro un fastigio (parte superiore del frontone). La cupola è a sfera come quella del Pantheon.
Tempio Malatestiano (facciata): la porta, incorniciata da stipiti e architrave con listelli, é romana come le paraste poste sopra le semicolonne inferiori. Le fiancate (con grandi arcate incassate) sembrano gli antichi acquedotti. Il rapporto tra larghezza e altezza nell'arco centrale della facciata è diverso dall'arco di Augusto: qui è di 1 a 1, in quello è di 1 a 1.7 poiché conferisce snelkezza. L'alto basamento-interrotto dell'entrata-corre Intorno al tempio. Le colonne dal capitello composito ricevono-dalla forte scanalatura-un'alternanza di luci e ombre. Se le 2 arcate laterali fossero state profonde come quella centrale, avrebbero avuto un significato chiaroscurale analogo a quello delle fiancate. I semitimpani non sono curvi ma rettilinei. Alberti non tiene conto che le arcate vengono realizzate in corrispondenza delle finestre=non è funzionale e non c'è simmetria.
Tempio Malatestiano (fiancata): sui pilastroni ci sono targhe rettangolari incassate nel muro che riguardano la vita del defunto. Tra un'arcata e un'altra ci sono tondi rossi con ghirlande che si ripetono ed hanno una funzione decorativa.
Palazzo Rucellai: Alberti utilizza il bugnato levigato ed è presente il modulo di proporzionalità: il palazzo é più leggero e sotto é presente l'opus reticolatum (romano). È scandito sia orizzontalmente che verticalmente perché ci sono paraste (tuscaniche, ioniche e corinzie) sporgenti sotto e nel mezzo e meno sporgenti in alto. Si vedono le connettiture (spazio fra le pietre) che danno un lieve chiaroscuro.
Facciata di Santa Maria Novella: fu regalata ai domenicani e si chiamava Santa Maria delle Vigne: era una Chiesa gotica e c'era la dicromia. La facciata è stata completata dalla famiglia Malatesta. Nella parte sottostante é gotica ma Alberti inserisce 2 grandi pilastri rettangolari e 4 colonne con capitello e delle paraste con capitello. Inoltre Alberti progetta 2 volute ma ne viene realizzata 1. Scompare il rosone ed è presente la vetrata; inoltre la parte superiore è scandita da 4 lesene dicrome.
Basilica di Sant'Andrea (facciata,interno e schema): il portale d'accesso sembra un arco trionfale e suddivide lateralmente le nicchie. Sul timpano c'è una grande arcata scoperta per ricordare la grandiosità romana. Le cappellette sembrano pilastroni perché ci sono le porte (quelle grandi elevandosi la fanno sembrare una Chiesa a 3 navate). La cupola nel 1700 verrà costruita da Iuvara. L'interno e la facciata sono stati realizzati con base aurea in base a un quadrato. La Chiesa è a croce immissa a una sola navata perché s'alternano cappelle grandi e piccole. Inoltre ci sono volte a botte (hanno sezioni semicircolari con archi accostati) e la linea curva domina lo spazio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio di Leon Battista Alberti alla prospettiva nell'arte?
- Quali sono i temi principali trattati nei tre trattati di Alberti?
- Come descrive Alberti la facciata del Tempio Malatestiano?
- Quali elementi architettonici utilizza Alberti nel Palazzo Rucellai?
- Quali caratteristiche distintive presenta la Basilica di Sant'Andrea secondo Alberti?
Alberti definisce la prospettiva come una 'piramide visiva', con l'occhio dell'osservatore al vertice, sottolineando l'importanza della percezione visiva nell'arte.
Nei suoi trattati, Alberti discute delle linee di contorno nella pittura, dell'architettura funzionale e della bellezza, e dei canoni indispensabili per la scultura.
La facciata del Tempio Malatestiano presenta una porta incorniciata da elementi romani e un rapporto di proporzioni diverso rispetto all'arco di Augusto, con un alto basamento che corre intorno al tempio.
Alberti utilizza il bugnato levigato e il modulo di proporzionalità, con paraste tuscaniche, ioniche e corinzie che scandiscono il palazzo sia orizzontalmente che verticalmente.
La Basilica di Sant'Andrea ha un portale d'accesso che ricorda un arco trionfale, con una grande arcata scoperta sul timpano e un interno realizzato con base aurea, caratterizzato da volte a botte e una navata unica.