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Concetti Chiave

  • La facciata di Santa Maria Novella fu completata da Alberti nel 1470, dopo che i lavori erano stati interrotti nel 1365.
  • Alberti utilizza il motivo delle tarsìe marmoree con una logica classica basata sulla geometria, creando un reticolo grafico ordinato.
  • La facciata è progettata con un sistema di moduli e sottomoduli quadrati, garantendo proporzioni armoniche.
  • Una fascia orizzontale intermedia funge da connessione tra la parte inferiore e superiore della facciata.
  • Elementi come le semicolonne in serpentino verde sono introdotti per armonizzare il disegno e integrarlo nel sistema metrico complessivo.

Indice

  1. Completamento della facciata
  2. Interventi nella parte inferiore

Completamento della facciata

I lavori di rivestimento della facciata della chiesa domenicana di Santa Maria Novella a Firenze erano stati interrotti nel 1365; nel 1456, Giovanni Rucellai ne affida il completamento ad Alberti, che lo conclude nel 1470.
Utilizzando il motivo armonico e fiorentino delle tarsìe marmoree, Alberti adotta una logica compositiva di tipo classico, di chiara razionalità, in quanto basata sulla geometria. Applica un sistema di moduli e sottomoduli riferiti al quadrato: un perfetto reticolo grafico che raccorda ogni singola parte. La stessa facciata presenta un’esatta corrispondenza di misure tra base e altezza, risultando, dunque, a sua volta inscrivibile entro un quadrato.

Importante è la fascia orizzontale intermedia, che divide la parte inferiore da quella superiore e che funge da “cerniera” tra il vecchio e il nuovo.

Alberti risolve ancora una volta il progetto sul piano della superficie, confermando il suo approccio all’architettura attraverso gli strumenti astratti della geometria e del numero.

Interventi nella parte inferiore

Nella parte inferiore egli interviene con pochi elementi per razionalizzare il disegno di facciata e integrarlo al sistema metrico complessivo: introduce, ad esempio, le semicolonne in serpentino verde sugli alti pinti, poste agli angoli esterni e ad inquadrare il portale,incorniciato solennemente un profondo arco a tutto sesto.

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