pexolo
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Concetti Chiave

  • Nel '400 nasce l'arte come ambito autonomo, con Alberti come primo teorico, focalizzandosi su forme e oggetti con scopi in sé, senza fini pratici.
  • L'arte tradizionale o pre-moderna non separa artisti e artigiani, mentre nel '400 emerge una sfera estetica pura, evidente nelle basiliche brunelleschiane.
  • Le basiliche brunelleschiane rappresentano un passaggio dalla funzione religiosa a una dimensione estetica, pur mantenendo il culto religioso.
  • Pio II osserva che la cattedrale di Pienza suscita un'emozione estetica espressa in linguaggio religioso, senza riferimenti a immagini di culto.
  • Le basiliche brunelleschiane sono tra i primi edifici sacri concepiti con uno sguardo estetico, non per una trasformazione moderna, ma per loro natura originaria.

Indice

  1. Alberti e il culto estetico
  2. «Arte applicata»
  3. Culto estetico

Alberti e il culto estetico

«Arte applicata»

L’arte come ambito separato ed autonomo (non «applicato»), rivolto a produrre forme, oggetti che hanno in se stessi il proprio scopo, nasce nel ‘400. L’Alberti è il suo primo teorico. E questo artista non potrà che essere un «secondo dio», ossia un artista «creatore», perché le forme che produce sono forme assolute, non condizionate da un fine pratico.
La funzionalità non solo visiva dell’opera d’arte (funzione religiosa) è il tratto distintivo, essenziale, dell’arte «tradizionale», ossia dell’arte «pre-moderna». Ed è questa la ragione per cui, nell’orizzonte tradizionale o premoderno, la figura dell’artista non è distinguibile in via di principio da quella dell’artigiano. Nel ‘400 nasce la sfera propriamente «estetica», essendo quell’ambito in cui la forma bella si presenta come qualcosa di assoluto. Nelle basiliche brunelleschiane vediamo questa sfera allo stato nascente, e la vediamo nascere non a caso nel segno della prospettiva, ossia di una tecnica che isola l’immagine visiva affermandone il primato sulla cosa stessa.

Culto estetico

Succede che in questi spazi (nel nostro caso le basiliche brunelleschiane) la destinazione religiosa, rituale dell’edificio tenda a risolversi in una dimensione puramente estetica. Ciò non significa che le chiese non siano più edifici «di culto»: il culto religioso continua a esservi officiato. Ma percorrendo quegli spazi è legittimo domandarsi se il vero culto a cui essi sono consacrati non sia per caso fin dall’inizio in culto della bellezza come tale, ossia un culto estetico. A proposito della cattedrale di Pienza, scrive Pio II che «l’aspetto stesso della chiesa suscita una commozione della mente e un senso di religiosa venerazione». Tuttavia, se consideriamo che qui non si fa riferimento ad alcuna immagine di culto né ad altri elementi devozionali, si potrebbe concludere che è un’emozione estetica espressa in un linguaggio «religioso». Le basiliche brunelleschiane costituiscono probabilmente, nella storia dell’arte, il primo caso in cui un edificio sacro, una chiesa, nasce fin dall’inizio da uno sguardo estetico (ossia nasce per essere apprezzata esteticamente). Il passaggio dalla cosa all’immagine non avviene in un secondo tempo, per una sorta di trasmutazione operata dallo sguardo moderno, ma è inscritto per così dire nella forma originaria dell’edificio.

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il primo teorico dell'arte come ambito separato ed autonomo nel '400?
  2. Alberti è considerato il primo teorico dell'arte come ambito separato ed autonomo, dove l'artista è visto come un "secondo dio" o "creatore" di forme assolute, non condizionate da fini pratici.

  3. Qual è il tratto distintivo dell'arte "tradizionale" o "pre-moderna"?
  4. Il tratto distintivo dell'arte "tradizionale" o "pre-moderna" è la funzionalità non solo visiva dell'opera d'arte, come la funzione religiosa, che non distingue l'artista dall'artigiano.

  5. Qual è la caratteristica delle basiliche brunelleschiane in relazione al culto estetico?
  6. Le basiliche brunelleschiane rappresentano un caso in cui un edificio sacro nasce da uno sguardo estetico, dove la destinazione religiosa tende a risolversi in una dimensione puramente estetica, suggerendo un culto della bellezza.

Domande e risposte