Concetti Chiave
- La Venere di Willendorf è una scultura risalente a circa 26.000-25.000 anni fa, attualmente conservata al Naturhistorisches Museum di Vienna.
- La scultura presenta linee curve e sinuose, con dettagli incisi su braccia e testa e una struttura simmetrica con assi verticali e orizzontali.
- Originariamente colorata con pigmento rossiccio, la Venere utilizza un effetto chiaroscurale per evidenziare il volume e le forme sporgenti.
- La composizione è tridimensionale, statica ed equilibrata, con prevalenza di linee rette e simmetria.
- Funzionalmente, la Venere aveva un ruolo magico-propiziatorio e simbolico, associato alla fertilità, alla donna e alla terra.
Descrizione della venere
Titolo:
Autore: anonimo
Data: 26.000-25.000 anni fa circa
Coll. Attuale: Naturhistoriches Museum (Vienna)
Linea: curva, sinuosa, morbida, incisa sulle braccia e sulla testa, costruttiva e particolareggiata sul capo
Linea di forza: asse di simmetria verticali e orizzontali (: linea retta), cerchi, linea orizzontale ondulata del capo, linea sotto il seno e sotto il ventre, linea che unisce le ginocchia
Colore: colore della pietra e pigmento rossiccio non più presente
Effetti di luce e chiaroscuro
Luce: la Venere presenta parti più luminose, le parti sporgenti, e parti più scure, le parti incavante: ciò comporta la presenza dell’effetto chiaroscurale.
Sulla testa della Venere, l'effetto chiaro-scuro prende il nome di “vibrazione luministica”. Nel corpo, invece, ha una funzione costruttiva: costruisce il volume della scultura.Spazio e movimento
Spazio: tridimensionale
Volume: tridimensionale
Movimento: statico (prevalgono linee verticali e orizzontali)
Composizione: equilibrata e simmetrica
Funzione: magico-propiziatoria→ augurava la fertilità. Simbolica→ rappresentava la fertilità, la donna e la terra
Significato: le forme accentuate portano a pensare che simboleggi la fertilità e la procreazione