Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel Paleolitico, gli esseri umani costruivano abitazioni all'aperto, come tende circolari o ovali, facilmente smontabili e trasportabili.
  • L'insediamento di Gönnersdorf e le capanne ucraine mostrano una divisione del lavoro basata sul sesso e una vita seminomade o più sedentaria.
  • La grotta del Lazaret a Nizza ospita una delle più antiche abitazioni preistoriche, una capanna rettangolare con divisioni interne.
  • La costruzione di capanne rappresenta un approccio più dinamico all'ambiente rispetto alla vita in caverna, con un maggiore controllo sul paesaggio.
  • La Howick House in Inghilterra è una capanna mesolitica ben conservata, usata tutto l'anno da cacciatori-raccoglitori, con un vicino cimitero dell'età del bronzo.

Indice

  1. Abitazioni del paleolitico
  2. Divisione del lavoro preistorico
  3. Evoluzione delle abitazioni
  4. Scoperta della Howick House

Abitazioni del paleolitico

Già nel corso del Paleolitico, gli esseri umani si organizzarono anche in abitati all’aperto, costituiti da strutture semplici e leggere, facilmente smontabili e trasportabili. Si trattava di tende, in genere, circolari od ovali, composte da un’armatura di pali conficcati nel terreno e rivestita di frasche o pelli animali, assai spesso appoggiata ad una parete rocciosa. L’interno era lastricato con ciottoli o pietre e provvisto di uno o più focolari, anch’essi delimitati da pietre. L’uomo di Cro-Magnon, non amava le grotte scure e umide; preferiva stabilirsi in zone in cui la selvaggina era abbondante e vi costruiva con cura dei ripari.

Divisione del lavoro preistorico

A volte, l’uomo preistorico si stanziava nelle valli con un clima favorevole, nelle vicinanze di un corso d’acqua, di una cava di pietre o su dei promontori risparmiati dalle piene, come nel caso dell’insediamento di Gönnersdorf, che sovrasta il Reno. Gli studiosi affermano che esisteva già una divisione del lavoro in base al sesso: le donne si occupavano dei bambini, della raccolta e della caccia ai piccoli animali, presenti nelle vicinanze. Invece, gli uomini andavano a caccia, spingendosi molto più lontano. La popolazione era seminomade anche se in Ucraina i ritrovamenti attestano un modo di vita più sedentario a causa della presenza di ossa, carni e zanne di elefanti trovati insieme alle tracce di imponenti capanne.

Evoluzione delle abitazioni

La più antica tra le abitazioni preistoriche a noi note, potremmo dire “la prima casa dell’umanità”, è una capanna rettangolare i cui resti sono stati identificati all’interno della grotta del Lazaret, a Nizza, in Francia. Risalente a circa 130 000 anni fa, quest’ampia capanna coperta da pelli animali, era addossata a una parete rocciosa e sorretta da una struttura di pali allineati sul perimetro, alla cui stabilità contribuiva anche una fila di pietre o un rudimentale muretto di rinforzo. La traccia di suddivisioni interne dimostra come gli abitanti avessero ripartito gli spazi in maniera tale da alloggiare diverse attività o più nuclei di persone. Fra il modello abitativo “in caverna” e quello “in capanna” c’è un cambiamento radicale. Se abitare in una caverna costituiva un semplice adattamento alla natura, costruire una capanna comportava un rapporto più dinamico e creativo con l’ambiente. È soprattutto con la fine delle glaciazioni, circa 10 000 anni fa, che diventa davvero possibile, per l’uomo, plasmare il paesaggio in cui vive.

Scoperta della Howick House

Per esempio, la Howick House, una capanna proprio di quel periodo, le cui tracce sono state scoperte dal 2000 al 2002, sulla costa del Northumberland, nel nordest dell’Inghilterra, e accuratamente ricostruita, mostra una straordinaria integrazione nel suo paesaggio: non solo domina da un’altura un lungo tratto di costa, ma è ricoperta da una vera coltre di terra ed erba. La caratteristica principale del sito archeologico è una capanna mesolitica, la meglio conservata fra tutte quelle scoperte fino ad ora in Gran Bretagna. L’esame al radiocarbonio C14 ha rilevato che i focolari interni risalgono al 7800 a.C. Secondo il parere degli archeologi, gli occupanti (uomini cacciatori-raccoglitori dell’età della pietra) utilizzavano la capanna tutto l’anno, visto la presenza di risorse nella zona intorno. Nel sito, oltre alla capanna, è stato rinvenuto anche un cimitero composto da cinque cisti, risalente all’età del bronzo. Gli studiosi hanno deciso di ricostruire in via sperimentale la capanna Howick per una serie di documentari realizzati dalla BBC.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche principali delle abitazioni preistoriche durante il Paleolitico?
  2. Le abitazioni preistoriche del Paleolitico erano tende circolari o ovali, costituite da un'armatura di pali e rivestite di frasche o pelli animali, spesso appoggiate a pareti rocciose, con interni lastricati e focolari delimitati da pietre.

  3. Qual era la divisione del lavoro tra uomini e donne nella società preistorica?
  4. Nella società preistorica, le donne si occupavano dei bambini, della raccolta e della caccia ai piccoli animali, mentre gli uomini andavano a caccia spingendosi più lontano.

  5. Qual è la più antica abitazione preistorica conosciuta e quali sono le sue caratteristiche?
  6. La più antica abitazione preistorica conosciuta è una capanna rettangolare nella grotta del Lazaret, risalente a circa 130.000 anni fa, coperta da pelli animali e sostenuta da una struttura di pali e pietre.

  7. Come si differenzia il modello abitativo "in capanna" da quello "in caverna"?
  8. Il modello "in capanna" rappresenta un rapporto più dinamico e creativo con l'ambiente rispetto al semplice adattamento della vita "in caverna", permettendo una maggiore manipolazione del paesaggio.

  9. Quali sono le caratteristiche della Howick House e cosa rivela il sito archeologico?
  10. La Howick House, risalente al 7800 a.C., è una capanna mesolitica ben conservata, integrata nel paesaggio con una copertura di terra ed erba, utilizzata tutto l'anno dai cacciatori-raccoglitori, e il sito include anche un cimitero dell'età del bronzo.

Domande e risposte