Concetti Chiave
- Le pitture preistoriche nelle caverne mostrano una grande abilità artistica, con figure di animali e occasionalmente umane.
- La scoperta delle caverne dipinge un quadro della vita preistorica, suggerendo un ambiente ricco di fauna e pastorizia.
- Gli artisti preistorici dimostravano un alto senso del colore e del movimento, simile agli artisti moderni.
- Nonostante l'abilità nel disegno, l'uomo preistorico non conosceva la scrittura, che è emersa più tardi per necessità pratiche.
- La scoperta delle grotte è spesso casuale, come nel caso della caverna di Lascaux, scoperta da due ragazzi nel 1940.
Indice
L'arte rupestre e la sua suggestione
La preistoria è ricca di pitture. Le caverne rupestri con le loro pareti naturali ricche di sporgenze in cui, ogni tanti, si hanno delle superfici piane o degli squarci imprevisti creano una grande suggestione per noi moderni abituati come siamo alla simmetria. D’altra parte, la costruzione di una capanna o di una casa è sorta dalla mancanza di ripari naturali e dalla loro insufficienza rispetto alla necessità.
E anche l’aumento demografico ha costituito una notevole spinta in direzione di tale determinazione. L’uomo delle caverne non aveva problemi di questo tipo per cui si limita a decorare il suo tradizionale luogo di riparo. Nella mentalità dell’uomo primitivo, le pareti delle caverne sono per lo più abbellite con delle figure di animali, anche se non mancano figure umane. Le testimonianze che abbiamo, come le caverne di Altamira, di Lascaux, dell’Ariège o della Peña de Candamo, costituiscono senz’altro una piccola parte di quello che era stata e gli studiosi sono certi che molte grotte non ci sono ancora note.Scoperte casuali e il caso Lascaux
La loro scoperta è spesso dovuta al caso o a incidenti banali. Questo è il caso di due ragazzi della Dordogna che nel 1940, con l’intento di soccorrere il loro cane che si era intrufolato in un anfratto, scoprirono la caverna di Lascaux di cui fino ad allora la scienza non conosceva nemmeno l’esistenza. Per la prima volta, lì essi videro sfilare davanti agli occhi tori, buoi, cervi in tal quantità da lasciar pensare che la regione fosse ricca di pascoli e di allevamento di greggi.
Il genio artistico dell'uomo preistorico
Comunque, è innegabile come l’uomo fosse in possesso di un alto senso del colore, che egli era capace di rendere con il disegno e le linee il movimento e di fissare sulla roccia un’idea, dimostrando un grande potere immaginativo, proprio come è capace di fare un artista moderno, che dispone di tecniche molto raffinate. Si nota anche che, a volte, il pittore primitivo non è soddisfatto della propria fantasia ed interviene, correggendo le linee. Ciò che ci colpisce è che l’uomo preistorico, pur sapendo disegnare non conosceva la scrittura che probabilmente è sorta soltanto a seguito di uno stato di necessità, una situazione non presente all’epoca delle caverne. Si potrebbe quindi affermare che l’arte preistorica è derivava dallo spirito del genio dell’uomo mentre la scrittura fu uno strumento per la lotta esistenziale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle pitture preistoriche nelle caverne?
- Come sono state scoperte alcune delle caverne preistoriche più famose?
- Qual è la differenza tra l'arte preistorica e la scrittura secondo il testo?
Le pitture preistoriche nelle caverne sono principalmente figure di animali, con alcune figure umane, e dimostrano un alto senso del colore e del movimento. Sono realizzate su pareti naturali con sporgenze e superfici piane, come nelle caverne di Altamira e Lascaux.
La scoperta delle caverne preistoriche è spesso avvenuta per caso o incidenti banali, come nel caso della caverna di Lascaux, scoperta nel 1940 da due ragazzi che cercavano il loro cane.
L'arte preistorica è vista come un'espressione del genio umano, mentre la scrittura è considerata uno strumento nato da una necessità esistenziale, non presente all'epoca delle caverne.