Concetti Chiave
- Le catacombe cristiane erano decorate con affreschi ispirati al repertorio romano ed ellenistico, adattati per esprimere significati religiosi cristiani.
- I soggetti iniziali delle decorazioni erano semplici e includevano motivi come amorini e tralci di vite, spesso in spazi geometrici.
- Elementi simbolici come il pesce, l'agnello e il pavone venivano usati per trasmettere messaggi di salvezza e fede ai fedeli.
- Raffigurazioni bibliche dell'Antico Testamento, come Daniele nella fossa dei leoni o Noè nell'Arca, erano comuni e servivano come prefigurazioni evangeliche.
- Le immagini della Madonna con il Bambino iniziarono a diffondersi dal II secolo, con esempi significativi nei cimiteri di Priscilla e Ostriano.
Indice
Decorazioni delle catacombe cristiane
Una volta scavate le catacombe, i Cristiani desiderarono ornare con delle pitture i loro cimiteri sotterranei e per questo cominciarono ad elaborare una sin biologia, desunta con gli opportuni adattamenti, dal repertorio decorativo romano e ellenistico. Le pareti delle gallerie, scavate nel tufo, erano rozzamente intonacate e i decoratori vi lavoravano a lume di lucerna, tracciando i loro disegni con larghi segni e strisce di colore, di solito rosso su banco.
Simbolismo nelle pitture catacombali
Inizialmente, i soggetti scelti per decorare le volte delle cripte e i cubicoli erano molto semplici, con frequenti amorini e tralci di vite. Inoltre, queste decorazioni erano collocate in precisi spazi geometrici. Gli elementi decorativi erano molto vari ma tutti collegati ad un significato dato dalla religione cristiana: fu fatto largo uso delle figure simboliche di animali come il pesce, l’agnello, il cervo alla fonte, il pavone, la colomba, il cui significato era molto trasparente ed immediatamente comprensibile a tutti i fedeli. Dai miti pagani si presero in prestito personaggi come Orfeo, Amore e Psiche con allusione a Cristo che predica o alla vita del’oltre tomba. L’immagine più diffusa era quella del “Pastor bonus” che porta un agnello sulle spalle, derivato dal classico Hermes crioforo. Un’altra categoria di raffigurazioni catacombali è tratta dall’Antico Testamento, quando le storie antiche cominciarono ad essere viste come prefigurazione degli insegnamenti evangelici, soprattutto se alludono alla salvezza dell’anima o al concetto di misericordia divina.
Raffigurazioni bibliche e cristiane
Tra le raffigurazioni più significative troviamo Daniele nella fossa dei leoni, le storie di Mosé, Giona e la balena, il sacrificio di Isacco, Noè nell’Arca. Episodi tratti dalla vita di Gesù Cristo sono molto più frequenti a partire dal II secolo, anche se il dramma della passione viene escluso, a cui si aggiungono immagini della Madonna dipinta con il Bambino in braccio. Uno dei più antichi esempi di questo tema destinato a venire diffuso universalmente si vede in un frammento di affresco del Cimitero di Priscilla: la Madonna è seduta con in grembo Gesù Bambino ignudo e le si affianca il profeta Isaia che annuncia la venuta del Salvatore. Un’altra immagine della Madonna di notevole interesse si ritrova nel Cimitero Ostriano, che risale al IV secolo. La Vergine è raffigurata frontalmente con le mani levate nell’atteggiamento orante. L’immagine dell’Orante femminile è molto frequente nelle catacombe; essa ha significarti:la necessità della preghiera e la beatitudine dell’anima. Un’altra effigie si ritrova nel cimitero di San Callisto. Qui l’Orante è messa in risalto dentro la cornice come si trattasse di una pittura vascolare.
Domande da interrogazione
- Quali erano i soggetti principali delle decorazioni nelle catacombe cristiane?
- Qual è l'immagine più diffusa nelle catacombe e da cosa deriva?
- Quali episodi della vita di Gesù Cristo sono rappresentati nelle catacombe?
- Qual è uno degli esempi più antichi di raffigurazione della Madonna nelle catacombe?
I soggetti principali includevano figure simboliche di animali come il pesce, l'agnello, il cervo alla fonte, il pavone e la colomba, oltre a personaggi mitologici come Orfeo, Amore e Psiche, e scene dell'Antico Testamento come Daniele nella fossa dei leoni e il sacrificio di Isacco.
L'immagine più diffusa è quella del "Pastor bonus" che porta un agnello sulle spalle, derivata dal classico Hermes crioforo.
A partire dal II secolo, sono frequenti episodi della vita di Gesù Cristo, escluso il dramma della passione, e includono immagini della Madonna con il Bambino.
Uno degli esempi più antichi si trova nel Cimitero di Priscilla, dove la Madonna è seduta con Gesù Bambino in grembo e il profeta Isaia al suo fianco.