eleonora_ago
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Concetti Chiave

  • L'arte rupestre del Paleolitico superiore, risalente a circa 35.000 anni fa, non aveva fini estetici ma era legata a rituali propiziatori, con l'intento di influenzare eventi e leggi naturali.
  • Le Veneri preistoriche, piccole statuette femminili rinvenute in Europa, rappresentano simboli di fertilità, con forme stilizzate e accentuazioni corporee, utilizzate per scopi magico-propiziatori.
  • Pitture e graffiti rupestri, spesso realizzati nelle caverne, servivano a propiziare la caccia, con raffigurazioni di animali e figure umane, come dimostrato dalla Grotta di Chauvet, un sito patrimonio dell'UNESCO.
  • L'arte figurativa preistorica evolve nel Neolitico con le prime rappresentazioni geometriche, segnando l'inizio del concetto di decorazione moderna.
  • Le strutture megalitiche come menhir, dolmen e cromlech, diffusesi dal 5 millennio a.C., avevano funzioni rituali e misteriose, con Stonehenge che resta il più emblematico esempio di queste costruzioni.

Indice

  1. Arte rupestre
  2. Produzione di piccoli oggetti scultorei
  3. Pitture e graffiti rupestri

Arte rupestre

Fin dai tempi più antichi, gli uomini hanno raccolto gli oggetti che più li incuriosivano.
In alcuni siti del paleolitico si è infatti riscontrata la presenza di tali oggetti (es: pietre, corna) ai quali era stato attribuito un significato simbolico che non coincideva con quello legato alla loro funzione pratica.
Le prime forme di rappresentazione artistica risalgono al paleolitico superiore (circa 35.000 anni fa).
Esse non sono state realizzate a fini estetici né decorativi: infatti venivano utilizzate per riti propiziatori nella quale si credeva di poter modificare gli eventi e le leggi della natura.
Fra le prime espressioni artistiche hanno particolare rilievo:
- produzione di piccoli oggetti scultorei
- pitture e graffiti rupestri (eseguiti su superfici rocciose).

Produzione di piccoli oggetti scultorei

prodotto tipico: le Veneri preistoriche (dal paleolitico superiore fino al neolitico) sono statuette in pietra, osso, avorio o steatite (minerale di consistenza gessosa).
Rappresentano principalmente figure femminili e sono state rinvenute in gran parte dell'Europa continentale (es: Francia, Italia, Germania).

Ciò che accomuna tutte le statuette sono:
- dimensioni ridotte (fra i 6 e 25 cm)
- esagerata accentuazione di alcune parti del corpo (glutei, ventre, seni)
- mancanza di particolare caratterizzazione (volto)
- forma stilizzata delle mani
- assenza dei piedi
Le statuette non propongono un ideale di bellezza femminile ma hanno un significato magico-propiziatorio perché vogliono proporre una rappresentazione deformata in senso simbolico e avevano una funzione di fertilità della donna o della terra e venivano tenute in mano o conficcate nel terreno.

Pitture e graffiti rupestri

Realizzate per propiziarsi la caccia e venivano fatte vicino o nelle profondità delle caverne che usavano come rifugiò.
Possono essere:
- Impronte di mani
- Rappresentazioni di animali da caccia
- Cacciatori, guerrieri, stregoni e figure femminili
Per l'uomo primitivo raffigurare un animale significa impadronirsene perciò era presente una finalità magico-propiziatorio dietro di esse.
Di queste rappresentazioni ci rimangono molte testimonianze, anche in Sicilia.
Uno delle più importanti è Grotta di Chauvet(Francia meridionale) che venne trovata in perfette condizioni a causa di una frana che ha chiuso la grotta, ha delimitato l'entrata dell'aria.
Divenne patrimonio mondiale dell'Unesco (organizzazione delle Nazioni Unite nella quale è presente anche la salvaguardia delle opere).
È difficile stabilire una datazione esatta: dal punto stilistico sarebbe collocato tra il 20.000 e il 17.500 a.c. ma attraverso il radiocarbonio (tecnica moderna scientifica che permette di stabilire l'età di un reperto attraverso una misurazione della radioattività residuo del reperto) viene datata tra 30.000 e 35.000 anni fa.
Tecniche di esecuzione:
- Graffiare i contorni delle figure con le selci o con altre pietre appuntite.
- Pitturare con tinte a base di terra o minerali pestati e mescolati a sostanze vegetali o animali che ne garantiscono l'aderenza alla superficie. I colori sono spesso di tonalità calde e inizialmente vengono stese con le dita. In seguito con l'aiuto di stecchi di legno o penne d'uccello.

Nel periodo del mesolitico e del neolitico l’arte figurativa preistorica si schematizza perdendo il riferimento alla realtà perché l'uomo cambia il suo rapporto con la natura, dalla quale impara a sentirsi padrone.
Dal neolitico risalgono le prime raffigurazioni geometriche che erano di pura invenzione perché all'interno della natura non sono presenti mai figure perfette. È da questa nuova introduzione che si ha il concetto di decorazione così come si intende oggi.
Nell'età del rame sono frequenti anche le rappresentazioni di oggetti geometrizzati
Esempio: graffiti rinvenuti a Cemmo in Valle Camonica su due massi appartenenti al 2800/2400 a.c.
Vengono raffigurate figure stilizzate di animali, figure umane e di armi.
Inoltre sono presenti 10 pugnali (formati da triangoli isosceli e sottili rettangoli) e impugnature degli archi.
In queste incisioni, la decorazione ha un significato: infatti i simboli geometrici stanno a indicare il valore dei capi di bestiame posseduti. Nel caso dei pugnali rappresenta gli strumenti e le armi di lavoro che conservano una caratteristica magica e rituale sconosciuta a noi.

Nel paleolitico l'uomo non ha fissa dimora perché segue la selvaggina nei suoi spostamenti.
Per ripararsi dalle intemperie e dagli animali feroci si rifugiò nelle grotte naturali così da non avere oggi tracce dell'architettura preistorica.
Nel mesolitico con la scoperta dell'agricoltura e dell'allevamento l'uomo diventa sedentario iniziando ad abitare un determinato territorio con corsi d'acqua vicini.
In montagna era facile trovare caverne ma in pianura no: quindi l'uomo comincia ad avere la necessità di costruirsi dei rifugi per la prima volta.
Inizialmente scava profondi fossi dette caverne artificiali ricoperte da frasche e pelli di animali.
Nelle regioni più calde scavava dei pozzi detti camere ipogee per trovare temperature più fresche ed erano accessibili tramite scale di legno.

Nel mesolitico compaiono anche le prime capanne fuori terra.
Nel neolitico invece iniziano a nascere palafitte nei laghi, fiumi e paludi e terramare sulla terraferma.
A partire dal 5 millennio si diffondono insediamenti megalitici (strutture dallo scopo misterioso realizzate sovrapponendo dei blocchi di pietra squadrati di grandi dimensioni) all'interno di tutto il continente europeo.
Esistono vari tipi di strutture:
- Menhir→ la più semplice delle strutture, in italiano è noto come pietra fitta, consiste in un monolite (unica pietra) conficcata nel suolo e sagomata per dargli una forma slanciata, le dimensioni variano da 1 metro a oltre 20 metri, spesso collocati in lunghe file.
- Dolmen→ struttura più complessa, il nome significa tavolari di pietra perché sono costituiti da 2 o più elementi monolitici verticali (stipiti o piedritti) sulla quale viene poggiato una lastra orizzontale di pietra detta architrave, l'insieme di questi due elementi si chiamano trilite (l'architrave scarica il proprio peso sui Pedretti che a loro volta lo scaricano sul suolo, ciò lo rende una struttura solida), veniva probabilmente utilizzata per riti magici o sepolture collettive.
- Cromlech→ grandi costruzioni megalitiche circolari diffuse in Svezia, Danimarca, Francia e Gran Bretagna, consistono in una serie di monoliti a cui viene data la forma di un parallelepipedo o di un tronco di una piramide che vengono conficcati nel suolo, servivano forse per cerimonie di culto.
Il più famoso è quello di Stonehenge in Inghilterra, sorto dal 3000 a.c. fino al 1500 a.c., presentava un doppio recinto di monoliti verticali che avevano architravi, all'interno si innalzavano cinque grandi dolmen disposti a U, poteva avere funzione di santuario, di osservatorio astronomico o di calendario solare.
Nuraghi→ struttura molto diffusa in Sardegna, forma un tronco-conica con un piccolo ingresso posto a est o a sud, all'interno possono esserci locali collocati su più piani con scale di legno, non si sa con certezza quali fossero le funzioni: rituali, difensive, di deposito e di abitazione. I massi squadrati che compongono i nuraghi sono sovrapposti in modo sporgente verso l'interno.
1 dei più importanti insediamenti nuragici presenti in Sardegna è Su Nuraxi: si estende per oltre 1 ettaro e comprende un grande organismo fortificato, composto da più torroni simmetrici uniti tra loro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico attribuito agli oggetti raccolti dagli uomini del paleolitico?
  2. Gli oggetti raccolti dagli uomini del paleolitico, come pietre e corna, avevano un significato simbolico che andava oltre la loro funzione pratica, spesso utilizzati in riti propiziatori per influenzare eventi naturali.

  3. Quali sono le caratteristiche comuni delle Veneri preistoriche?
  4. Le Veneri preistoriche sono statuette di piccole dimensioni (6-25 cm), con accentuazione esagerata di alcune parti del corpo, mancanza di dettagli facciali, mani stilizzate e assenza di piedi, con un significato magico-propiziatorio legato alla fertilità.

  5. Qual è la funzione delle pitture e dei graffiti rupestri?
  6. Le pitture e i graffiti rupestri avevano una funzione magico-propiziatoria, spesso realizzati per propiziarsi la caccia, rappresentando animali, cacciatori e figure umane, con l'intento di "impadronirsi" simbolicamente degli animali raffigurati.

  7. Come si sono evolute le tecniche artistiche dal paleolitico al neolitico?
  8. Dal paleolitico al neolitico, l'arte figurativa preistorica si è schematizzata, perdendo il riferimento alla realtà e introducendo raffigurazioni geometriche, segnando l'inizio del concetto di decorazione come lo intendiamo oggi.

  9. Quali sono le principali strutture megalitiche e la loro possibile funzione?
  10. Le principali strutture megalitiche includono menhir, dolmen e cromlech, utilizzate probabilmente per riti magici, sepolture collettive o cerimonie di culto, con esempi famosi come Stonehenge e i nuraghi in Sardegna, la cui funzione esatta rimane incerta.

Domande e risposte