Concetti Chiave
- Frank Lloyd Wright, influenzato dalla natura, sviluppa l'architettura organica, che integra edifici con l'ambiente naturale circostante.
- Le "prairie houses" di Wright sono ville che riflettono il gusto borghese e si inseriscono armoniosamente nel contesto urbano.
- La Casa sulla cascata è un esempio iconico di armonia tra natura e architettura, costruita con materiali locali e design che si fondono con l'ambiente.
- Il Guggenheim Museum di New York, ispirato a forme naturali come la spirale, rappresenta una visione innovativa di spazio espositivo.
- Il design del Guggenheim, con la sua rampa elicoidale e cupola vetrata, offre un'esperienza museale unica e riflette il testamento artistico di Wright.
Indice
Infanzia e influenze di Wright
Wright nasce in America nel giugno 1869 e, figlio di un pastore battista, passa la sua fanciullezza a pieno contatto con la natura, elemento che influenzerà ampiamente la sua futura produzione artistica.
Wright entra in contatto con l'architettura moderna, studiando soprattutto i materiali e le possibilità applicative.
Nel 1893 apre un proprio studio privato: da questo momento egli lavorerà rigorosamente da solo, realizzando più di trecento edifici e progettandone più del doppio.
Wright non pare essere sensibile alle problematiche di classe: per lui l'abitare non è un'attività sociale (economicamente condizionata) bensì un'attività organica (obbediente alle soli leggi della natura).
Le prairie houses e la natura
Del primo periodo dell'architettura wrightiana occorre ricordare soprattutto le prairie houses (case della prateria): si tratta di ville unifamiliari che, a dispetto del nome, non vengono quasi mai costruite in aperta campagna ma, piuttosto, inserite nell'ordinata maglia urbanistica. Le case della prateria rimandano al gusto borghese.
Casa sulla cascata: un capolavoro
L'opera sicuramente più impressionante in questi settant'anni di carriera praticamente ininterrotta è la cosiddetta Casa sulla cascata, Pennsylvania, costruita nel 1936. Voluta da un miliardario la casa si trova immersa nella natura, all'interno di un bosco, su uno spuntone di roccia, nel punto in cui il torrentello Bear precipita per alcuni metri creando una suggestiva cascata naturale.
I materiali sono semplici e provenienti dal luogo stesso: pietra per gli esterni, legno per gli interni. La struttura non si presenta come un corpo estraneo: al contrario mette in evidenza una serie di piani che si accavallano tra loro, protendendosi nel vuoto, a creare un suggestivo e meraviglioso organismo vivente.
Natura e manufatto architettonico si integrano senza mai giungere allo scontro.
L'edificio, di cui il centro organizzatore è l'enorme soggiorno, non ha un fronte o un retro, così come non importa un sopra o un sotto, poiché ogni facciata ha la propria motivazione e il proprio significato, perfettamente autonomi e distinti a quelli delle altre facciate, ma con questi al tempo stesso connessi.
Il Guggenheim Museum: un testamento
L'ultima opera di Wright non è una casa e non è nemmeno immersa nella natura ma, nonostante questo, rappresenta uno dei capolavori indiscussi del maestro: si tratta di un museo, il Guggenheim Museum, costruito lungo la Quinta Strada di New York, di fronte a Central Park.
Ma poiché il museo è la casa dell'arte e la città è la natura artificiale costruita dagli uomini, allora anche questa volta il tema caro a Wright non viene dimenticato.
Nel progettare tale museo, tra il 1943 e il 1959, l'architetto che morì prima di vedere la sua opera conclusa, si ispirò ad una conchiglia o comunque ad un altro organismo naturale con forma spiraliforme. La spirale è infatti una forma semplice, in quanto costituita su un unico piano, ma al tempo stesso complessa, senza un inizio, né una fine ben precisa.
Il Guggenheim è costruito intorno ad una grande rampa elicoidale che, partendo dal basso, si avvicina sempre più al cielo, dilatandosi contemporaneamente fino a sbocciare in un'ambia cupola vetrata, divisa in dodici spicchi. La luce è inoltra fornita da lucernari che le spirali superiori creano su quelle inferiori, sporgendo. Salendo la rampa si ha la sensazione di staccarsi progressivamente dal suolo; è un modo tutto nuovo di essere museo. Non siamo più di fronte ad un insieme di stanze squadrate e anonime ma un itinerario artistico che si percepisce solo percorrendolo.
Nell'insieme il Guggenheim rappresenta il testamento artistico e umano di Wright.
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza principale che ha caratterizzato l'architettura di Wright?
- Cosa caratterizza le prairie houses progettate da Wright?
- Qual è l'opera più impressionante di Wright e quali sono le sue caratteristiche?
- In che modo il Guggenheim Museum riflette la filosofia di Wright?
- Qual è il significato del Guggenheim Museum nella carriera di Wright?
L'influenza principale è stata la natura, che ha ispirato la sua teoria dell'architettura organica, dove l'architettura deve seguire i suggerimenti naturali e biologici.
Le prairie houses sono ville unifamiliari inserite nell'urbanistica ordinata, che riflettono il gusto borghese e non sono costruite in aperta campagna come il nome potrebbe suggerire.
L'opera più impressionante è la Casa sulla cascata in Pennsylvania, costruita nel 1936, che si integra perfettamente con la natura circostante, utilizzando materiali locali e creando un organismo vivente con piani che si accavallano.
Il Guggenheim Museum riflette la filosofia di Wright attraverso la sua forma spiraliforme ispirata a un organismo naturale, integrando l'arte con la natura artificiale della città, e offrendo un'esperienza museale innovativa.
Il Guggenheim Museum rappresenta il testamento artistico e umano di Wright, essendo una delle sue ultime opere e un capolavoro che incarna la sua visione dell'architettura organica.