Concetti Chiave
- Guido Reni, pittore italiano del Seicento, iniziò la sua carriera artistica dopo l'incontro con un pittore fiammingo che lo introdusse alla pittura.
- Reni fu influenzato da Caravaggio, emulando l'uso drammatico della luce e gli sfondi scuri nei suoi dipinti.
- "La Strage degli Innocenti" rappresenta l'episodio biblico dell'uccisione dei primogeniti, caratterizzato da un forte senso di movimento e un uso espressivo della luce.
- Nel dipinto "Atalanta e Ippomene", Reni raffigura il mito greco con una composizione dinamica e un contrasto di luci che illumina i protagonisti.
- Entrambi i dipinti di Reni presentano ambientazioni scure, con dettagli attentamente illuminati per esaltare l'espressività e il dramma delle scene.
Indice
Infanzia e prime esperienze artistiche
Guido Reni è stato un pittore italiano del Seicento.
Il padre era musicista e voleva che il figlio seguisse le sue orme, infatti era solito portarlo a concerti, durante i quali però Guido Reni si annoiava e si metteva a disegnare; durante un concerto venne notato da un pittore fiammingo, il quale lo invitò alla sua bottega, dove mosse i primi passi come pittore.
Influenza del Caravaggio
Reni è un pittore che si rifece molto al Caravaggio, cercando di imitarne le maggiori caratteristiche, come l’uso particolare della luce o gli sfondi neri.
La Strage degli Innocenti è un dipinto realizzato da Guido Reni, dove vi è rappresentata la ‘strage degli innocenti’, episodio narrato nei Vangeli in cui si assiste all’uccisione di tutti i primogeniti di età inferiore ai due anni voluta da Re Erode, per evitare che Gesù gli sottraesse il posto di regnante.
Descrizione del dipinto
Il dipinto ha uno sviluppo verticale: in alto vi sono rappresentati alcuni edifici e due angeli posti su delle nuvole, che spargono foglie di palma (simbolo del martirio); in basso invece è rappresentato il massacro dei bambini, con due soldati intenti a strappare dalle mani delle donne i propri figli e a ucciderli; vi è un grande senso di movimento, evidenziato dalla luce che rischiara i gesti e le espressioni dei personaggi, principalmente le braccia e le armi dei soldati e anche la donna con il viso rivolto verso il cielo; invece sono messi in ombra i volti degli uccisori.
Tutti i corpi del dipinto formano una struttura triangolare, in cui un vertice è dato dal piede del bambino morto a terra, mentre gli altri due sono dati dalle braccia dei due soldati.
L'Atalanta e Ippomene
L’Atalanta e Ippomene è un dipinto di Guido Reni, dove vi è raffigurata una scena del Mito di Atalanta, la quale era imbattibile nella corsa, ma venne battuta da Ippomene, che sfruttò uno stratagemma consigliatogli da Afrodite, ossia di lasciare cadere dei pomi d’oro lungo il tragitto della corsa, poiché Atalanta si sarebbe fermata a raccoglierli.
Descrizione del dipinto mitologico
Nel dipinto è rappresentato proprio il momento in cui Atalanta raccoglie un pomo dorato lasciato cadere in precedenza da Ippomene.
Vi è un grande senso di movimento, dato dalle posizioni dei due personaggi mitologici, le cui gambe si intrecciano (gamba destra di Ippomene con sinistra di Atalanta).
La luce rischiara i corpi dei due personaggi, le cui parti intime sono coperte da un telo rosso.
L’ambiente che li circonda è particolarmente scarno, dato da colori scuri tendenti al nero; si notano giusto delle nuvole, l’orizzonte in lontananza e il terreno sottostante ai piedi dei due.
Domande da interrogazione
- Chi era Guido Reni e come iniziò la sua carriera artistica?
- Quali sono le caratteristiche principali del dipinto "La Strage degli Innocenti" di Guido Reni?
- Qual è la scena rappresentata nel dipinto "Atalanta e Ippomene" di Guido Reni?
- Come utilizza Guido Reni la luce nei suoi dipinti?
Guido Reni era un pittore italiano del Seicento. Iniziò la sua carriera artistica dopo essere stato notato da un pittore fiammingo durante un concerto, che lo invitò nella sua bottega.
"La Strage degli Innocenti" è caratterizzato da uno sviluppo verticale, con edifici e angeli in alto e il massacro dei bambini in basso. C'è un grande senso di movimento, evidenziato dalla luce che illumina i gesti e le espressioni dei personaggi.
Il dipinto "Atalanta e Ippomene" rappresenta il momento in cui Atalanta raccoglie un pomo dorato lasciato cadere da Ippomene, sfruttando uno stratagemma consigliato da Afrodite per vincere la corsa.
Guido Reni utilizza la luce per evidenziare i gesti e le espressioni dei personaggi, creando un grande senso di movimento e mettendo in risalto le parti significative delle scene rappresentate.