Rosabianca 88
Ominide
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Concetti Chiave

  • Il minimalismo concettuale si concentra sull'astrazione totale, creando opere che non alludono a nient'altro e sono svincolate da funzioni specifiche.
  • L'importanza del minimalismo risiede nella relazione che l'opera stabilisce con lo spazio e il visitatore, piuttosto che nel significato dell'oggetto stesso.
  • Le mostre minimaliste sono concepite come ambienti immersivi, offrendo un'esperienza complessiva anziché focalizzarsi su singole opere.
  • Questa pratica artistica trova una definizione specifica negli anni Sessanta, evolvendo da idee anticipate nelle avanguardie storiche.
  • Allan Kaprow è un pioniere degli "environment" e collega l'origine di questi spazi interattivi alla pittura tridimensionale di Jackson Pollock.

Indice

  1. Il minimalismo concettuale
  2. Esperienze ambientali nelle mostre
  3. Origini e sviluppo degli environment

Il minimalismo concettuale

Il minimalismo di stampo concettuale ha praticato quindi una totale e definitiva astrazione: l’oggetto che vediamo è quello che è, non allude a nient’altro ed è assolto da ogni funzione. Nel minimalismo il significato dell’opera non risiede nella lettura dell’oggetto stesso, ma nel tipo di relazione che crea con lo spazio circostante e il visitatore.

Esperienze ambientali nelle mostre

Seguendo questa teoria, molti degli allestimenti delle loro mostre non rappresentarono semplici spazi per esporre le opere ma veri e propri ambienti; ossia stanze nelle quali la somma di condizioni e opere esposte suggeriva al visitatore non tanto una lettura scandita e concentrata sulle singole opere, quanto invece un’esperienza ambientale. Sebbene un’idea simile fosse già stata anticipata nelle avanguardie storiche, come nei Merzbau di Kurt Schwitters (1887 – 1948) o in alcuni allestimenti dei costruttivisti e dei surrealisti, bisogna attendere gli anni Sessanta per trovare una definizione più specifica di questa pratica.

Origini e sviluppo degli environment

Verso la fine degli anni Cinquanta l’artista americano Allan Kaprow inizia a realizzare quelli che definisce environment (ambienti) e nel 1961 viene allestita nella Martha Jackson Gallery di New York la mostra fondamentale Environments-Situations-Spaces con l’opera di Yard dello stesso Kaprow. L’artista non solo crea i primi ambienti, ma pubblica anche un saggio dove ne teorizza il significato, indicando una precisa genealogia, affermando che l’ambiente proviene dalla pittura di Jackson Pollock che proiettata nella tridimensionalità dello spazio diventa environment.

Domande e risposte