Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il realismo si manifesta come reazione al neoclassicismo e romanticismo, focalizzandosi su natura e soggetti quotidiani, con precursori come John Constable e Gustave Courbet.
  • Courbet è una figura chiave del realismo, adottando il termine nel 1855 e enfatizzando il significato sociale dell'arte, con opere come "La sepoltura a Ornans".
  • Il realismo del XIX secolo include una varietà di stili artistici, dai "pittori della realtà" ai paesaggi di Barbizon, influenzando movimenti come l'impressionismo.
  • Nel XX secolo, il realismo si evolve attraverso l'espressionismo, il realismo politico e movimenti come la Pop'Art e l'iperrealismo, riflettendo su materialismo e manifesti artistici.
  • L'influenza di Courbet e del realismo si estende alla letteratura, con autori come Balzac e Zola che esplorano la realtà quotidiana opposta al romanticismo.

Indice

  1. L'origine del realismo
  2. Critiche e sostenitori del realismo
  3. L'influenza di Courbet
  4. Il realismo nella letteratura
  5. Il realismo nell'arte
  6. Evoluzione della pittura francese
  7. Influenza del realismo nel XX secolo

L'origine del realismo

La parola “realismo” spesso, implica semplicemente l'osservazione scrupolosa fatta dall'artista del modello raffigurato: figura, volto o natura morta, anche se questo studio si traduce, in certi casi, in una composizione allegorica o religiosa.
Il movimento storico del realismo è ben circoscritto.

Copre tutto ciò che, dal 1820, reagisce in relazione al neoclassicismo e al romanticismo con un ritorno allo studio della natura e dei soggetti quotidiani. Ha come precursore le opere dell'inglese John Constable e continua con Rose Bonheur, Jean-François Millet e, soprattutto, con Gustave Courbet.

Critiche e sostenitori del realismo

Storicamente, il realismo interessa solo un gruppo abbastanza ristretto di artisti che gravitano intorno a Courbet. La stessa parola “Realismo” appare, nel 1836 nella cronaca di Parigi, sotto la penna di Gustave Planche.

Influenzato da Balzac, Planche vide, nel nuovo movimento pittorico, una possibilità di rigenerare l'arte. Tuttavia, dieci anni dopo, sarà uno dei più feroci avversari di Courbet e del suo gusto per la bruttezza. Troviamo poi il termine nelle critiche di Champfleury, che è uno dei promotori del romanzo realista e che sostiene il ritorno alla realtà per liberarsi dalla pittura letteraria trobadorica e opporsi al concetto dell’ arte per l'arte di Théophile Gautier. Nel 1856, Edmond Duranty, fondò la rivista Realismo; mentre i critici si confrontavano con i contadini di Millet e il gusto sociale di Courbet, alcuni preannunciavano una rivolta se non una jacquerie.

Intorno al 1838, Thoré-Bürger usò il termine in senso peggiorativo, sinonimo di imitazione materiale e fu solo dopo il 1855 che vide una definizione quasi elogiativa. Baudelaire, amico di Courbet dal 1847, incoraggiò gli inizi del Realismo e poi se ne allontanò quando scoprì Egard Allan Poe e il suo soprannaturalismo.

L'influenza di Courbet

Courbet adottò definitivamente il termine, storicamente, nel suo catalogo che elaborò per la sua mostra privata in un edificio dell’ Avenue Montaigne "Mostra di quaranta dipinti" vicino all'Esposizione Universale del 1855 che accettato aveva rifiutato di esporre La sepoltura di Ornans. Per lui, che esalta il significato sociale dell'opera d'arte e dell'allegoria reale, l’opera pittorica è più un'osservazione che una professione di fede: "il titolo di realista mi è stato imposto come quello imposto agli uomini del 1830 quello di romantico". La sepoltura a Ornans è considerata la metafora della sepoltura del Romanticismo

Il realismo nella letteratura

Questa qualifica apparirà un po' più tardi, tra i critici letterari per definire la letteratura francese del diciannovesimo secolo, da Balzac a Zola, che si oppone al romanticismo dell'immaginazione ed esplora il mondo quotidiano: realisti quindi i fratelli Goncourt, o Alphonse Daudet. Zola, fondatore del naturalismo, intorno al 1871, mescolò alla sua descrizione del mondo operaio un gusto per i rozzi precetti socialisti che lo allontanavano dalla vera osservazione realistica, senza tuttavia prendere posizione.

Il realismo nell'arte

Il termine “Realismo” è stato prontamente utilizzato quando l'artista, nelle sue opere, aggiunge alla fedele resa delle cose il desiderio di nobilitare il mondo quotidiano. È il caso dei "pittori della realtà" che evocano con sottile gravità le scene familiari della vita contadina, richiamando i dipinti di Le Nain del XVII secolo. Lo stesso si può dire per Murillo con I giovani mendicanti (Monaco, Alte Pinakotheke.) o le casalinghe pensose di Vermeer o gli infermi di Ribeira.

Evoluzione della pittura francese

Mentre la pittura francese si stava evolvendo in un’ottica impressionista impressionisti, molti pittori francesi dell’epoca preferivano usare la loro tecnica in modo più convenzionale, dedicandosi alla ritrattistica o alla rappresentazione di paesaggi, perché più remunerativi.

Lo stesso vale per John Singer Sargent che rese visita a Claude Monet a Giverny nel 1885, ma di cui quest'ultimo avrebbe poi detto: "Non è un impressionista nel senso in cui lo intendiamo". Allo stesso modo, il norvegese Frits Thaulow trasfigura i paesaggi, in un’ottica che lo avvicina all’impressionismo.

Il realismo potrebbe comprendere anche gli studi di Géricault sulla natura, ma soprattutto i paesaggi del gruppo di Barbizon che dipingono nella foresta di Fontainebleau e le tele all'aperto di Boudin o di Lepine che avranno un grande impatto sugli impressionisti.

Influenza del realismo nel XX secolo

L'influenza di Courbet è molto più sentita in alcuni aspetti dell'espressionismo europeo e del realismo politico del XX secolo. I pittori realisti americani, quelli della Pop'Art e dell'iperrealismo daranno nuova vita a un nuovo realismo. Allo stesso modo, i pittori del Nuovo Realismo che, attraverso l'esposizione dell'oggetto e l'esaltazione dell'atto materiale, hanno voluto fin dal 1962 porre il problema del materialismo possono in un certo senso appartenere al realismo sociale di Courbet per la loro concezione dell'arte come manifesto e schieramento.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa significa "realismo" nell'ambito artistico e come si è evoluto nel tempo?
  2. Il realismo nell'arte implica un'osservazione scrupolosa della realtà, che può tradursi in composizioni allegoriche o religiose. Originatosi come reazione al neoclassicismo e al romanticismo intorno al 1820, ha visto artisti come John Constable, Rose Bonheur, Jean-François Millet e Gustave Courbet come figure chiave. Nel tempo, il realismo si è evoluto includendo varie interpretazioni e stili, influenzando movimenti come l'espressionismo europeo, il realismo politico del XX secolo, la Pop'Art e l'iperrealismo.

  3. Qual è stato il ruolo di Gustave Courbet nel movimento realista?
  4. Gustave Courbet è stato una figura centrale nel movimento realista, adottando il termine "Realismo" per la sua mostra privata del 1855. Courbet esaltava il significato sociale dell'arte, considerando la pittura più un'osservazione che una professione di fede. La sua opera "La sepoltura a Ornans" è vista come una metafora della sepoltura del Romanticismo, segnando un punto di svolta nel realismo artistico.

  5. Come hanno reagito i critici e gli scrittori contemporanei all'emergere del Realismo?
  6. I critici e gli scrittori dell'epoca hanno avuto reazioni miste al Realismo. Gustave Planche, inizialmente influenzato da Balzac, vide nel Realismo una possibilità di rigenerare l'arte, ma divenne poi uno dei suoi avversari. Champfleury e Edmond Duranty furono invece promotori del movimento, sostenendo il ritorno alla realtà. Baudelaire incoraggiò gli inizi del Realismo ma se ne allontanò in seguito, influenzato dal soprannaturalismo di Edgar Allan Poe.

  7. In che modo il Realismo ha influenzato la letteratura francese del diciannovesimo secolo?
  8. Il Realismo ha avuto un impatto significativo sulla letteratura francese del diciannovesimo secolo, opponendosi al romanticismo dell'immaginazione ed esplorando il mondo quotidiano. Scrittori come Balzac, Zola e i fratelli Goncourt sono stati considerati realisti per la loro attenzione alla realtà quotidiana. Zola, in particolare, mescolò descrizioni del mondo operaio con elementi socialisti nel suo approccio al naturalismo.

  9. Quali sono state alcune delle evoluzioni e influenze del Realismo nel XX secolo?
  10. Nel XX secolo, l'influenza del Realismo si è estesa all'espressionismo europeo e al realismo politico, con artisti realisti americani, la Pop'Art e l'iperrealismo che hanno portato nuove interpretazioni. Il Nuovo Realismo, in particolare, ha esplorato il materialismo attraverso l'esposizione dell'oggetto e l'esaltazione dell'atto materiale, riflettendo la concezione dell'arte di Courbet come manifesto e schieramento.

Domande e risposte