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Concetti Chiave

  • Il periodo tra le due guerre mondiali in Italia è segnato da ideologie nazionaliste e totalitarie che promuovono un governo forte e centralizzato.
  • Si assiste a un rifiuto delle influenze internazionali delle avanguardie storiche, con una preferenza per linguaggi artistici nazionali e locali.
  • Il movimento "Valori Plastici", fondato da Mario Broglio nel 1918, si concentra sul recupero dei modelli della tradizione italiana, con artisti come Carrà e De Chirico.
  • Il movimento del Novecento enfatizza la necessità di attingere alle origini dell'arte italiana, promuovendo un ritorno all'ordine e alla tradizione classica.
  • Le ricerche artistiche italiane degli anni '20 cercano di bilanciare il recupero delle radici nazionali con gli influssi delle avanguardie internazionali.

Indice

  1. Ideologie fra le due guerre
  2. Rifiuto e prevalere artistico
  3. Ricerche artistiche in Italia
  4. Fondazione di Valori Plastici

Ideologie fra le due guerre

Il periodo fra le due guerre mondiali (prima guerra 1914-1918 – seconda guerra 1939-1945) è caratterizzato delle ideologie nazionaliste e totalitarie, ovvero da quelle filosofie incentrate sulla forza e la potenza della propria nazione/patria e sulla necessità di governi forti, detti totalitari in quanto la totalità del potere è nelle mani di un unico partito e/o figura politica.

Rifiuto e prevalere artistico

Ciò che ne deriva è, da una parte, un rifiuto nei confronti delle influenze internazionali delle avanguardie storiche e, dall’altra, il prevalere di linguaggi artistici a sostegno dei valori di carattere nazionale e “locale”. L’obiettivo è fondare un linguaggio artistico che, pur tenendo conto delle innovazioni introdotte dalle avanguardie, recuperi la tradizione artistica del passato.

Valori Plastici, Novecento, realismo magico, antinovecento, Corrente

Ricerche artistiche in Italia

A partire dagli anni venti del 1900, in Italia si assiste ad un moltiplicarsi di ricerche artistiche che da un lato ruotano intorno al “ritorno all’ordine”, ovvero al recupero delle radici pittoriche nazionali, ma dall’altro tengono conto degli influssi dell’avanguardia internazionale.

Valori Plastici

Fondazione di Valori Plastici

1918: Mario Broglio fonda la rivista “Valori Plastici” attorno alla quale si raggruppano artisti di varie provenienze quali Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi e Ardengo Soffici. Il loro obiettivo è quello di recuperare in pittura i modelli della grande tradizione italiana (i riferimenti sono Giotto e Masaccio) e ricreare un’arte capace di valorizzare la storia dell’arte nazionale.

Dal punto di vista tecnico propongono un disegno e un colore di tipo classico.Anche il movimento del Novecento si pone come obiettivo di dichiarare l’assoluta necessità per l’arte di attingere alle proprie origini, alla “sana tradizione italiana” e ribadiscono l’esigenza di un “ritorno all’ordine”, in contrapposizione al “disordine” prodotto dalle avanguardie storiche.

Domande da interrogazione

  1. Quali ideologie caratterizzano il periodo fra le due guerre mondiali?
  2. Il periodo fra le due guerre mondiali è caratterizzato da ideologie nazionaliste e totalitarie, che enfatizzano la forza della nazione e la necessità di governi forti e centralizzati.

  3. Qual è l'obiettivo del movimento artistico "Valori Plastici"?
  4. Il movimento "Valori Plastici", fondato da Mario Broglio nel 1918, mira a recuperare i modelli della grande tradizione italiana in pittura, valorizzando la storia dell'arte nazionale attraverso un disegno e un colore di tipo classico.

  5. Come si sviluppano le ricerche artistiche in Italia negli anni venti del 1900?
  6. Negli anni venti del 1900, in Italia si sviluppano ricerche artistiche che cercano di recuperare le radici pittoriche nazionali, pur tenendo conto degli influssi delle avanguardie internazionali, promuovendo un "ritorno all'ordine".

Domande e risposte