Concetti Chiave
- Il realismo dell'800 si oppone al romanticismo, mirando a rappresentare la realtà quotidiana in modo oggettivo e concreto.
- Gustave Courbet, capostipite del realismo, rifiuta l'arte accademica e si concentra sulla rappresentazione di oggetti visibili e tangibili.
- "Gli spaccapietre" di Courbet, distrutto durante la prima guerra mondiale, raffigura la dura realtà delle condizioni lavorative disumane.
- "L'atelier del pittore" è un'opera monumentale che divide la società in gruppi: i "banali" e gli "eletti", con al centro il pittore stesso.
- L'opera di Courbet simboleggia la verità e la semplicità attraverso la figura della musa nuda e del bambino innocente.
Indice
Crisi d'identità dell'artista
Nella seconda metà dell'800 sorge una crisi d'identità dell'artista.
Mentre il pittore romantico mette nei suoi quadri il sentimento, dando una visione storica accurata, il pittore realista non si rifugia nello storicismo ma intende rappresentare la realtà così com'è in modo oggettivo. L'artista deve prendere contatto con il quotidiano, con i cambiamenti storico-culturali.
Gustave Courbet e il realismo
Uno dei maggiori esponenti, nonchè capostipide di questa corrente è Gustave Courbet.
Studia in seminario, quindi in un primo momento ha un'impronta ecclesiasta ma successivamente se ne allontana.
Dapprima romantico passa ad una pittura realista. Comincia a rifiutare l'arte accademica, quella dimostrativa.
Il suo credo è non rappresentare l'arte rappresentativa ma secondo lui la pittura consiste soltanto nella rappresentazione di oggetti visibili e tangibili.
Quest'opera è stata distrutta durante la prima guerra mondiale. Notiamo una realtà misera sofferente.
L'uomo lavora in condizioni disumane e questo ci porta alla rappresentazione della realtà nuda e cruda.
La grande tela provocatoria
Dipinto di grandi dimensioni (3,50x6,00). Ha dipinto su una tela così grande in atteggiamento provocatorio rispetto alle grandi opere accademiche con soggetti aulici. Al centro dipinge se stesso e la tela su cui dipinge rappresenta il paesaggio di Ornan (scuola di Barbizon). L'ambiente raffigurato è un vecchio granaio (forse quello donategli dal padre contadino per dipingere).
I gruppi nel dipinto
Possiamo distinguere tre gruppi:
-Al centro il pittore, la donna nuda e il bambino con addosso vestiti laceri;
-A sinistra disposti in maniera confusa ci sono i banali;
-A destra disposti in maniera più composta ci sono gli eletti;
I banali (i demotivati) sono gente che vive della morte, non hanno aspirazioni, non danno contributo alla società.
Persone umili, prostituta, bracconiere con cane, donna che allatta (in maniera scomposta), un mendicante, un prete e un banchiere ebreo.
Gli letti sono coloro che vivono della vita, gente colta, poeti, filosofi, gente che porta contributo alla società (vediamo anche Bodler che legge).
La donna nuda è la musa ispiratrice, la verità è nuda.
Il bambino rappresenta la semplicità, l'innocenza.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra il pittore romantico e il pittore realista?
- Chi è Gustave Courbet e quale contributo ha dato al realismo?
- Quali sono i temi principali rappresentati nell'opera "L'atelier del pittore"?
Il pittore romantico esprime il sentimento e offre una visione storica accurata, mentre il pittore realista rappresenta la realtà in modo oggettivo, senza rifugiarsi nello storicismo.
Gustave Courbet è uno dei maggiori esponenti del realismo. Ha rifiutato l'arte accademica e ha creduto che la pittura debba rappresentare solo oggetti visibili e tangibili.
"L'atelier del pittore" rappresenta tre gruppi: al centro il pittore con la musa e il bambino, a sinistra i banali che vivono della morte, e a destra gli eletti che contribuiscono alla società. La donna nuda simboleggia la verità, mentre il bambino rappresenta l'innocenza.