Concetti Chiave
- Il Realismo è un movimento artistico nato in Francia a metà Ottocento sotto la guida di Gustave Courbet.
- Questo movimento si focalizza sulla rappresentazione della realtà, sia essa bella o brutta, con particolare attenzione alle classi umili.
- Il Realismo si caratterizza per l'uso di pennellate ampie e aggressive, rivoluzionando le tecniche pittoriche tradizionali.
- Il movimento ha provocato scandalo negli ambienti accademici per il suo rifiuto di soggetti mitologici o sacri.
- Il Realismo rappresenta una rivolta contro le accademie, promuovendo un contatto diretto con la natura e la realtà quotidiana.
L'emergere del realismo
In Francia, dalla metà dell’Ottocento prese forma un nuovo movimento artistico guidato da Gustave Coubert: il Realismo. Per i Realisti l’oggetto della pittura è la realtà per quel che essa è, bella o brutta che sia.
Temi e tecniche del realismo
Per la prima volta furono rappresentati le classi umili: operai e contadini abbrutiti dalla fatica del lavoro, stiratrici e artigiani, poveri che vivevano nelle città e nelle campagna. Anche il modo di stendere il colore era nuovo per le pennellate ampie e aggressive usate da Coubert e dai suoi seguaci.
Impatto sociale e culturale
Lo scandalo che i Realisti provocarono negli ambienti accademici fu assai grande: sembrava quasi un sacrilegio eliminare dalle tele le divinità greche o le immagini sacre. Più o meno negli stessi decenni nacquero le idee socialiste in conseguenza delle durissime condizioni di lavoro della classe operaia e si diffuse un forte atteggiamento di fiducia nel progresso e nella scienza. In pittura,la novità del Realismo fu la rivolta contro le accademie in favore di un contatto diretto con la natura e con il popolo. Questo tipo di rappresentazione diventò quasi un’indagine scientifica della realtà e della vita di tutti i giorni. L’artista descriveva e analizzava dettagliatamente ciò che vedeva, come un osservatore attento e distaccato.