Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La pittura metafisica è un movimento artistico nato in Italia nel 1916, con l'incontro di artisti come De Chirico, Savinio, Carrà e De Pisis.
  • Il movimento si concentra sull'espressione dell'essenza oltre l'apparenza fisica, introducendo dimensioni oniriche e fantastiche nei dipinti.
  • Le opere metafisiche sono caratterizzate da contrasti tra precisione realistica e atmosfere evocative, creando tensioni allucinanti.
  • Il movimento ha due tendenze principali: una simbolica e letteraria (De Chirico e Savinio) e una più formale e pittorica (Carrà e Morandi).
  • La pittura metafisica influenzò ampiamente l'arte italiana ed europea, segnando la crisi del Futurismo e integrando diverse componenti culturali.

Indice

  1. Origini del movimento metafisico
  2. Caratteristiche della pittura metafisica
  3. Principi e influenze del movimento
  4. Tendenze e differenze tra artisti
  5. Diffusione e conclusione del movimento

Origini del movimento metafisico

Questo movimento pittorico italiano prese forma nel 1916, durante l'incontro casuale, in un ospedale militare di Ferrara, dei pittori De Chirico, Savinio, Carrà e De Pisis. Dal 1920, anche Morandi vi aderì per qualche tempo. Ma il movimento è nato da una serie di ricerche precedenti. Il termine è in stretta relazione con l'obiettivo di esprimere ciò che si trova oltre l'apparenza fisica, cioè l'essenza intima della realtà, al di là dell'esperienza sensibile. In pratica, lo scopo dell'arte non è descrivere la realtà e di rappresentarla quale essa è, ma interpretarla.

Caratteristiche della pittura metafisica

Così, i dipinti del periodo parigino di De Chirico possono essere classificati, dal 1910, tra i primi testimoni della pittura "metafisica". La serie delle "Piazze d’Italia" esprime una dimensione onirica e fantastica che introduce un elemento inquietante nel vuoto delle loro vaste scenografie architettoniche. Con la pittura metafisica, metafora e sogno diventano le basi di questa trasposizione della realtà, al di là di una logica usuale. Allo stesso tempo, il contrasto tra la precisione realistica degli oggetti e dello spazio e l'atmosfera lirica ed evocativa rafforza la tensione allucinante.

Principi e influenze del movimento

A parte l'affinità di temi, da questo clima comune nacque il Movimento Metafisico che, tra il 1916 e il 1922, riunì pittori e scrittori nella cerchia della rivista Valori Plastici, dove furono pubblicati una serie di studi teorici di De Chirico e Savinio sulla Pittura Metafisica. Fu in Anadiomenon (1919) che Savinio enunciò i due principi essenziali della poetica metafisica: " spettralità " e " ironia ". Il tema del "manichino", che divenne il motivo chiave nei dipinti di De Chirico e Carrà, si ritrova per la prima volta anche negli scritti di Savinio, fratello di De Chirico, singolare figura di poeta, scrittore, musicista e pittore fra i più acuti del XX secolo.

Diverse componenti culturali furono integrate nel movimento: per Savinio e De Chirico, ad esempio, furono molto importanti le influenze neoclassiche esercitate dall'atmosfera di Monaco della loro formazione. Inoltre, il ritorno alla tradizione classica e alla pittura del Trecento e del Quattrocento italiani (il cui teorico fu Carrà nei suoi articoli sui Valori Plastici) divenne un altro importante antecedente formale della pittura metafisica.

Tendenze e differenze tra artisti

Due tendenze si possono rilevare nel Movimento Metafisico:

• una, ricca soprattutto di significati simbolici e letterari (De Chirico e Savinio),

• l'altra, meno dottrinale, ma condizionata più profondamente da una sensibilità formale e pittorica (Carrà e Morandi).

In Carrà e De Chirico le scelte tematiche e la giustapposizione di oggetti eterogenei sono le stessa; tuttavia in Carrà abbiamo l’assenza di inquietudine e dell’attesa intrisa di angoscia. Il ventaglio cromatico (beige, bianco, marrone nelle diverse tonalità) in Carrà è caldo e la luce con le ombre sono il mezzo per costruire dei volumi razionale in un ambiente definito in modo chiaro.

Diffusione e conclusione del movimento

Il movimento non formò mai una scuola o un raggruppamento ben definito, ma fu piuttosto l'espressione più chiaramente formulata in Italia della crisi del Futurismo. È in questo senso che le influenze esercitate sono state molto ampie, sia in Italia che in Europa.

In Italia, la pittura metafisica era sensibile anche agli artisti che si sono evoluti in modo molto diverso (Sironi, Soffici, Campigli, Soldati). La diffusione del movimento, operato inizialmente da Valori Plastici, fu pienamente realizzata da due grandi mostre organizzate in Germania, nel 1921 e nel 1924. L'esperimento metafisico si concluse intorno al 1920 con gli ultimi dipinti metafisici di De Chirico (1918), Morandi (1920) e Carrà (1921).

Nel 1980, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, viene dedicata una vasta mostra agli anni '20 in Italia, e in particolare al movimento Metafisica (La Metafisica negli anni Venti).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della pittura metafisica?
  2. L'obiettivo principale della pittura metafisica è esprimere l'essenza intima della realtà, al di là dell'apparenza fisica e dell'esperienza sensibile, interpretando la realtà piuttosto che descriverla.

  3. Quali sono i due principi essenziali della poetica metafisica enunciati da Savinio?
  4. I due principi essenziali della poetica metafisica enunciati da Savinio sono "spettralità" e "ironia".

  5. Quali influenze culturali hanno contribuito alla formazione del Movimento Metafisico?
  6. Le influenze culturali che hanno contribuito alla formazione del Movimento Metafisico includono le influenze neoclassiche di Monaco e il ritorno alla tradizione classica e alla pittura del Trecento e del Quattrocento italiani.

  7. Quali sono le due tendenze principali all'interno del Movimento Metafisico?
  8. Le due tendenze principali all'interno del Movimento Metafisico sono una ricca di significati simbolici e letterari (De Chirico e Savinio) e l'altra più condizionata da una sensibilità formale e pittorica (Carrà e Morandi).

  9. Come si è diffuso il movimento della pittura metafisica in Europa?
  10. Il movimento della pittura metafisica si è diffuso in Europa grazie alla rivista Valori Plastici e a due grandi mostre organizzate in Germania nel 1921 e nel 1924.

Domande e risposte